In grandissimo ritardo rispetto all’iniziale tabella di marcia, ma probabilmente in primavera avranno inizio i lavori di ristrutturazione del parapetto del ponte sull’Alcantara della Ss 116 Randazzo – Capo d’Orlando. Lo conferma l’Anas, su nostra esplicita richiesta. Usiamo il termine “grande ritardo” perché questi lavori dovevano iniziare nell’estate del 2022 ed invece da circa 2 anni e mezzo il transito sul ponte sopra l’Alcantara, da e verso Santa Domenica Vittoria, è a senso unico alternato, regolato da un semaforo. Ricordiamo che il parapetto in pietra del ponte precipitò rovinosamente sul greto del fiume il 24 ottobre del 2021, in occasione del nefasto nubifragio che flagellò la cittadina medievale, provocando frane, allagando aziende e vivai, e creando disagi in buona parte della Sicilia e Scordia pianse addirittura delle vittime. Ai tempi l’Anas velocemente avviò i lavori di monitoraggio sulla staticità del ponte stabilendo che, per fortuna, la sua stabilità non era stata compromessa. Chiavi, timpani e spalle del ponte, infatti, avevano resistito alla furia delle acque. L’antico ponte aveva concesso al “tifone” appena un parapetto. Così, dopo circa una settimana furono sistemati del new jersey che hanno finito per restringere la carreggiata, con l’Anas costretta ad istituire il senso unico alternato regolato da un semaforo.
Da allora il transito sul ponte è sempre stato così, al punto che nel maggio del 2022 alcuni attivisti del “Movimento 5 stelle” scrissero al prefetto di Catania per chiedere i motivi del mancato ripristino del ponte. La risposta dell’Anas allora fu pronta: «Si prevede di iniziare lavori entro la prossima estate». Nonostante la precisa assicurazione però la situazione non è cambiata, con l’Anas che nel febbraio del 2023 ci ha detto che i ritardi erano stati causati dal fatto che i soldi già previsti erano stati “de finanziati” addirittura a causa del “conflitto russo-ucraino”. La colpa della mancata ristrutturazione di un piccolo ponte, su una strada statale in Sicilia, quindi, era di Putin. Nel frattempo diverse associazioni hanno duramente protestato e fatto notare come i ritardi penalizzino ulteriormente una viabilità di montagna già poco efficiente. Per questo la notizia che esiste la possibilità che in primavera i lavori siano avviati, fa tirare a tanti un sospiro di sollievo. Questo ponte, infatti, ormai è diventato l’emblema dell’attenzione che le istituzioni hanno verso la viabilità di periferia. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-02-2024