E’ stata dura, ma alla fine il Catania Calcio è riuscito ad evitare i play out, e ora dal 14 maggio disputerà i playoff con qualificazione diretta alla fase Nazionale, grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C. Una stagione tra pochi alti e molti bassi, partita con la grande fiducia del pubblico, ma finita con grandi contestazioni a gran parte dei giocatori. A dire il vero il pubblico non ha molti torti, il Catania di quest’anno, non era squadra da salvarsi all’ultima giornata, ma è mancato lo spirito e l’impegno verso una maglia che spesso negli ultimi anni non ha avuto molta fortuna. Un grande applauso a Michele Zeoli, mister che in silenzio ha portato alla vittoria di coppa e alla vittoria decisiva. Un’annata che la dirigenza aveva impostato diversamente, ma a gennaio la rivoluzione che invece di portare miglioramenti ha definitivamente aperto il baratro, richiuso solo nella parte finale del campionato. Forse la dirigenza dovrà invertire la rotta dal prossimo anno, cercando meno prime donne e più giocatori che abbiano voglia di regalare spettacolo al Catania e ai tanti Catanesi che seguono la squadra con grande fervore.
Ora i Play off. una roulette che porterà solo una squadra in paradiso. Il Catania se la può giocare con tutti (basta volerlo e crederci), ma quello che non deve mancare, al di là del risultato, è l’impegno, che spesso è stato latitante. Figuracce come contro il Sorrento o il Monterosi non sono degne di questa piazza, ma giocare e perdere o vincere con onore è il minimo che bisogna fare. Il Catania inizierà giorno 11 maggio, fuori casa, per poi giocare in casa il 14 maggio. Saranno sei le partite che porteranno alla finalissima che assegna il posto in Serie B. Al momento è inutile fare pronostici o sperare, intanto aspettiamo chi sarà l’avversario, per poi giocare questo primo turno, sperando in un riscatto di tanti giocatori che hanno giocato molto al di sotto delle loro possibilità. Luigi Saitta