Adesso possiamo dirlo con certezza. I commissari prefettizi Alfonsa Caliò, Isabella Giusto e Cosimo Gambadauro stanno facendo il possibile per riportare il mercato della domenica in piazza Loreto. L’atto di indirizzo rivolto agli uffici ed approvato nella delibera che proroga la permanenza del mercato domenicale nel quartiere Crocitta fino al 31 agosto, non lascia dubbi. La proroga, infatti, è stata concessa per trovare le migliori soluzioni e realizzare un mercato in Piazza Loreto nel rispetto di tutte le norme, siano esse di natura sanitaria o di protezione civile. «Nelle more – si legge, infatti, nella delibera – di definire puntualmente ed approntare tutti i presidi di logistica ed igienico sanitari che rendano conforme lo svolgimento del mercato domenicale nella originaria ubicazione (Piazza Loreto e vie limitrofe) conforme alle norme vigenti, si mantiene in via eccezionalmente temporanea, prorogando il termine del 31 al maggio al 31 agosto, l’ubicazione del mercato in via Papa Giovanni Paolo II e si demanda al Capo del II settore operativo ed al Comandante dei Vigili Urbani, ciascuno per la propria competenza, l’adozione di tutti gli atti necessari a dare completa attuazione alla presente deliberazione di indirizzo».
E la delibera spiega un po anche l’iter che ha portato alla decisione. Racconta che il 15 febbraio si è svolto un tavolo con la Polizia municipale ed i carabinieri, i quali hanno riferito ai commissari che l’ubicazione del mercato a Crocitta ha ridotto gli illeciti, consentendo una migliore attività di controllo ed ha risolto anche gli inconvenienti di natura igienico e di raccolta dei rifiuti che sorgevano in piazza Loreto. Racconta però anche che in un incontro le associazioni sociali e commerciali e le organizzazioni sindacali, all’unisono hanno chiesto di ricollocare il mercato in Piazza Loreto per esigenze economiche. Un dualismo fra economia e sicurezza che la Commissione sta facendo il possibile per superare, anche se non è certo facile: “Ad oggi – si continua a leggere nella delibera infatti – per varie ragioni tecniche non è stato possibile definire tutti gli adempimenti”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 01-06-2024