Finalmente completata la tanto attesa gettata di cemento nel viadotto Giordano della nuova Ss 284 fra Bronte e Adrano. Durante la notte fra lunedì e martedì – dalle 19 fino alle 6 del mattino – decine di camion betoniere hanno invaso il cantiere, ricoprendo di cemento l’impalcatura in acciaio del viadotto lungo 180 metri. Un passo in avanti nel completamento del nuovo tratto di strada che a sentire l’Anas entro la fine dell’anno dovrebbero permettere agli automobilisti di percorrere la nuova arteria. «Sono contento che i lavori procedano – afferma il sindaco Pino Firrarello – ma ho più di un dubbio che entro la fine dell’anno la nuova strada sia pronta. Io seguo i lavori quasi quotidianamente e se ascolto la direzione dell’Anas ricevo conferme sul rispetto di questi tempi, che tra l’altro sono ben oltre a quanto stabilito dal contratto. Se, invece, parlo con i tecnici dell’im – presa che stanno eseguendo l’opera apprendo che sarà impossibile completare i lavori a dicembre. Se va bene ci vorranno almeno altri 6 mesi. Che si tratti di un lavoro particolarmente complesso nessuno lo mette in dubbio, ma non è facile accettare un ritardo di oltre un anno per realizzare meno di 4 km di strada. Del resto però siamo in linea con i tempi dell’Anas – ribadisce Firrarello – Sempre per la Ss 284, nel tratto però Adrano-Paternò, l’Anas nel 2007 ha acquisito un finanziamento di 97 milioni di euro, cifra che nel 2019 è stata addirittura impinguata per interessamento dell’on. Marco Falcone.
Da allora tutti aspettiamo inutilmente la gara d’appalto e l’inizio dei lavori. Mi chiedo: è questa strada che in qualche modo è stregata o il ritardo fa parte della normalità dei tempi nei lavori Anas in Sicilia? Se così fosse, è bene prendere provvedimenti. I siciliani meritano di più». Effettuata la gettata di cemento nel viadotto Giordano, i lavori nei 3,6 km di nuova strada continuano per il varo dell’altro viadotto, quello nei pressi di Adrano che si chiama Granatello e che dovrà sorvolare la linea ferrata della Circumetnea e l’attuale svincolo per Catania. Intanto i pendolari che viaggiano verso l’area metropolitana attendono con speranza di potere presto percorrere la nuova strada attesa da oltre 40 anni e, perché no, vedere anche iniziare i lavori per il raddoppio del tratto Adrano-Paternò. Fonte “La Sicilia” del 26-06-2024