Rubinetti a secco ieri nelle abitazioni di tutto il paese. Ad acuire la quotidiana crisi idrica, già di suo particolarmente preoccupante, ci ha pensato un guasto al quadro elettrico del pozzo principale di contrada Santa Caterina. Si tratta del pozzo che più di tutti dà acqua alla cittadina, ovvero circa 40 litri di acqua al secondo, e dove, nel vetusto quadro elettrico, si sono bruciati 2 fusibili. Ovviamente non si tratta di apparecchiature comuni, ma di fusibili di 316 ampere che hanno costretto i tecnici del Servizio idrico del Comune a chiedere l’intervento in urgenza di una ditta specializzata. Il guasto si è verificato venerdì sera intorno le 19,30 e così la Commissione straordinaria, composta da Alfonsa Caliò, Cosimo Gambadauro e Isabella Giusto, ha dato notizia e ieri mattina, già all’alba, i tecnici del Comune, Filippo Minuto e Antonino Franco, coordinati dal dirigente Gaetano Mavica, hanno lavorato fino a circa le 10.30 per sostituire, insieme con Alfio Orifici della Sidet, i 2 grossi fusibili. Ridata corrente, alla presenza anche del comandante del Distaccamento del Corpo forestale, Giuseppe Pasqua, l’acqua è risgorgata prepotentemente. Per arrivare nelle abitazioni però ci vorrà tempo. Bisognerà che le 4 vasche adiacenti al pozzo, nel frattempo quasi del tutto svuotate, si riempiano nuovamente. I tecnici sperano di riportare l’acqua nei rubinetti questa mattina, ma è più probabile che tutto si normalizzi domani.
Nel frattempo, fra la gente è stata corsa per l’acqua, con la lista degli utenti da approvvigionare con l’autobotte della Forestale che si è all’improvviso allungata. Nell’attesa che l’acqua torni nelle case, però, preoccupa l’attuale livello delle falde acquifere. L’anno scorso il livello dell’acqua nella falda del pozzo principale di Santa Caterina, a circa 135 metri di profondità, sovrastava la pompa di 13 metri. Oggi la sovrasta di appena 4. Dalle sorgenti dei Nebrodi, inoltre, arriva poco e niente. Da San Giacomo, infatti, oggi non si ricavano più di 3 litri di acqua al secondo, quando l’anno scorso ne fuoriuscivano 18, mentre da Pietre Bianche, che serve Murazzo Rotto, arriva appena un litro, contro i 5 al secondo dello scorso anno. E siamo solo all’inizio di luglio. Solitamente la sete si cominciava a soffrire solo a fine agosto. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 07-07-2024