Nonostante siano trascorsi 31 anni da quando un incendio nella zona Mitogio di Linguaglossa tolse tragicamente la vita a 4 operatori forestali impegnati a spegnere l’incendio, l’affetto ed il ricordo resta immutato. Ieri, nella postazione antincendio di Borrigliona, sono stati infatti ricordati il brigadiere Francesco Manitta, il caposquadra Vincenzo Zumbo, gli operai Giuseppa Manitta e Benedetto Mineo, nel corso di un’apposita manifestazione alla quale hanno partecipato i rispettivi comandanti delle locali stazioni della Forestale e dei carabinieri, Antonino Ruffino e Filippo Bonaventura, il sindaco di Linguaglossa, Luca Stagnitta, folte rappresentanze degli uomini del Corpo Forestale, dei vigili del fuoco, degli alpini, dei carabinieri e dei vigili urbani, oltre i parenti, gli ex colleghi e i tantissimi amici degli uomini tragicamente scomparsi. Una messa è stata celebrata dall’arciprete don Emanuele Nicotra sul cippo in pietra lavica appositamente posizionato nella contrada Borrigliona, alcuni anni fa, da parte degli stessi operatori antincendio. Il comandante la locale stazione del Corpo Forestale, Antonino Ruffino, ha letto la preghiera dei forestali.
Espressioni di vicinanza ai parenti e ai presenti sono state espresse dal sindaco di Linguaglossa Luca Stagnitta. «Un sacrificio indelebile per il territorio e Linguaglossa tutta – ha detto il sindaco Stagnitta – che non potrà e non dovrà essere dimenticato». Anche quest’anno la ricorrenza è stata l’occasione per evidenziare i tantissimi problemi che attanagliano il servizio estivo antincendio, a corto dei uomini e di mezzi. In questi ultimi giorni l’intero territorio di Linguaglossa è stato oggetto di devastanti incendi, con molta probabilità di natura dolosa, che oltre a mettere a dura prova l’intero sistema antincendio, devono far riflettere sulla necessità di rafforzare e potenziare i metodi necessari per colpire gli autori di simili fatti delittuosi. EGIDIO INCORPORA Fonte “La Sicilia” del 19-08-2024