Il Comune di Randazzo manterrà la sede del Giudice di Pace. Lo ha assicurato il sindaco, Ernesto Del Campo, alla fine di un vertice con una delegazione di avvocati della cittadina medievale. A sopprimere diversi Uffici del Giudice di pace, fra cui quello randazzese, è stato un decreto legislativo, già da mesi pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, incentrato sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie periferiche. L’unica possibilità di sopravvivenza è demandata ai Comuni che, nonostante siano alle prese con grossi problemi finanziari, dovrebbero addossarsi tutte le spese, sia quelle gestionali sia per il personale amministrativo. “Il decreto di soppressione – ci dice il sindaco Del Campo – permette ai Comuni già sede uffici di Giudice di Pace di mantenerlo se in condizioni di sostenere le spese necessarie, poiché il ministero è disposto soltanto a garantire l’assegnazione del Giudice. Il Comune di Randazzo ha una sede sua del Tribunale, di cui già da tempo paga le utenze. Le spese ulteriori potrebbero essere quindi solo quelle del personale, non eccessivamente oneroso visto che si tratterebbe soltanto di due unità. Per questo – continua De Campo – ritengo possibile, oltre che utile, mantenere la sede. Non se avvantaggeranno solo gli avvocati, ma anche gli utenti che non saranno costretti a compiere costose e fastidiose trasferte”. E in questa operazione il Comune di Randazzo ha conquistato un prezioso partner che contribuirà all’iniziativa: “Ho chiesto – continua il sindaco – al collega Barbagallo di Castiglione di Sicilia di sposare l’iniziativa e lo ringrazio per aver accettato. Nei giorni scorsi abbiamo inviato al Comune alcantarino un protocollo di intesa che dovrebbe essere approvato. Subito dopo procederemo nella formalizzazione della richiesta”. Ed i tempi non sono poi così lunghi. La decisione va sancita entro il 13 novembre.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 21-10-2012