Si ricompone la Giunta municipale di Bronte. Il sindaco Pino Firrarello ha nominato assessori Giuseppe Di Mulo e Salvatore Proietto. Entrambi hanno già esperienze politico-amministrative, avendo ricoperto in passato diversi incarichi. Hanno giurato alla presenza del Sindaco e del segretario comunale, dott. Giuseppe Bartorilla. “Ringrazio il Sindaco, senatore Pino Firrarello, per la fiducia posta alla mia persona. – ha affermato Salvatore Proietto – Non nascondo una certa emozione nel ritornare a servire la mia Città come in passato, quando ho ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale e capogruppo dell’Mpa. Sento forte la responsabilità del lavoro che devo affrontare insieme al resto della squadra. La Giunta guidata dal senatore Firrarello, di cui io oggi sono parte integrante grazie anche al sostegno del gruppo civico che io qui rappresento, può e deve ancora realizzare importanti opere. Le ragioni che alimentano il mio impegno politico sono sempre le stesse, come l’attenzione ai bisogni reali, oltre che la dedizione e la tenacia nella ricerca della soluzione dei problemi che quotidianamente un’Amministrazione deve affrontare. Fondamentale – ha concluso – sarà la capacità di fare squadra, di collaborare ed interagire con il Sindaco, con i Colleghi assessori, con il Consiglio comunale e con i dipendenti tutti”.
Emozionato al suo insediamento anche il neoassessore Giuseppe Di Mulo: “Oltre che ringraziare il senatore Firrarello per la fiducia, – ha affermato – sento il dovere di esprimere gratitudine al gruppo storico della Dc di Bronte ed al dott. Mario Zappia, che è un pò l’anima di questa iniziativa di carattere politico che vede la Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro contribuire al Governo della Città. Grazie anche al consigliere Salvatore Calamucci che presto annuncerà in Consiglio l’adesione al partito ed a tutti coloro che credono nei valori di una politica che deve rimettere al centro delle sue scelte l’uomo e le sue esigenze. Per questo la mia azione all’interno della Giunta sarà improntata nel solco sturziano della ricerca ed attuazione del bene comune. Impegno che, – conclude – al di là di quello che si possa pensare, è sempre attuale”.