Dopo il nubifragio di giovedì sera nel versante nord dell’Etna si contano ancora i danni che a Maniace sono stati veramente ingenti. Nella comunità giardino dei Nebrodi, infatti, all’improvviso le strade si sono trasformate in torrenti e i torrenti in veri fiumi in piena che hanno trascinato tutto quello che hanno incontrato, compresi numerosi bovini lasciati al pascolo. Tanti allevatori ieri erano ancora alla ricerca dei loro animali, molti li hanno trovati morti lungo gli argini del torrente Martello che, durante il nubifragio ha provocato i danni maggiori. Decine i capi di bestiame che mancano all’appello, con i maniacesi che ricordano il tardo pomeriggio di giovedì ancora con terrore. «C’è stato un momento in cui abbiamo avuto veramente paura racconta il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio I torrenti si sono ingrossati alI’improwiso in maniera inimmaginabile. L’intero bacino fluviale si completamente allagato rovinando tutte le colture agricole. Al momento – continua – con il nostro Ufficio tecnico stiamo cercando di fare una stima degli ingenti danni. E dire che potevano essere maggiori se la gente non si fosse adoperata subito e non fosse stata soccorsa adeguatamente dal gruppo comunale di Protezione civile, dai Vigili del Fuoco, dai carabinieri e dalle ditte che abbiamo chiamato con urgenza ad intervenire con le ruspe». L’acqua, infatti, non ha invaso solo strade e terreni, ma ha allagato diversi scantinati. ln uno di questi giocavano dei bambini, salvati da parenti quando l’acqua aveva già raggiunto quasi i 50 crn d’altezza Inoltre la Furia dell’acqua haspazzato numerosi mezzi agricoli. Danni non solo a Maniace, ma anche a Maletto e a Bronte. Nella città delle fragole il sindaco De Luca ha attivato il Coc (Centro comunale di Protezione civile) e lanciato l’allarme alla Prefettura, sia perché la strada che conduce al palmento Campiere è quasi tutta da rifare, sia perché una vecchia crepa del muro di contenimento della scuola media sembra essersi allargata e bisognerà verificarne la stabilità. A Bronte la furia dell’acqua ha distrutto l’asfalto di molte strade principali rendendo difficile la circolazione.