Minacciato e picchiato selvaggiamente martedì sera nella sede territoriale Uil-Uila il responsabile dello sportello di Servizio alle persone, che assicura anche le prestazioni di Caf Uil e Patronato Ital. La vittima è stata trasportata in codice rosso al Pronto soccorso del “Cannizzaro” di Catania, dov’è stato ricoverato per trauma cranico e toracico. L’aggressore, un utente del luogo che ha anche danneggiato gli uffici dell’organizzazione sindacale, è stato identificato dai carabinieri, intervenuti. «Siamo sconcertati per un episodio che non ha giustificazioni ed esprimiamo solidarietà al nostro operatore di Castiglione, oltre che alla sua famiglia». Lo affermano i segretari generali di Uil e Uila Catania, Enza Meli e Nino Marino, insieme con il presidente provinciale del Caf Uil, Sandro Leanza, che aggiungono: «Siamo consapevoli che per molti le nostre sedi sono rimaste ormai l’unico luogo in cui è possibile manifestare il proprio, crescente, disagio sociale e chiedere attraverso Patronato e Caf risposte assistenziali e fiscali dallo Stato, ma non può essere certo essere l’interfaccia di questo rapporto a pagare se queste risposte non arrivano.
Non si spiegano in alcun modo atti di brutale violenza verso un lavoratore, a maggior ragione verso chi opera al servizio delle persone nel rispetto di regole previste dalla legge e nei limiti delle disponibilità consentite dalle misure in vigore. Ribadiamo, dunque, vicinanza alla vittima di questo episodio inqualificabile, mentre esprimiamo gratitudine a forze dell’ordine e operatori sanitari per l’intervento prestato a seguito dell’accaduto». Fonte “La Sicilia” del 07-11-2024