L’imponente costone lavico su cui si appoggia la parte più settentrionale del centro storico sarà reso più solido. Il presidente della Regione, Renato Schifani, nelle vesti di Commissario di governo per contrastare il dissesto idro geologico, ha annunciato che «è in dirittura d’arrivo il consolidamento dell’area sottostante l’insediamento abitativo torrente Annunziata». Gli uffici diretti da Salvatore Lizzio, infatti, hanno messo a disposizione 960mila euro, pubblicando un bando, cui le imprese interessate a realizzare i lavori, possono partecipare entro il 20 dicembre. «La manutenzione del territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico sono per noi attività prioritarie – commenta Schifani – Siamo ben consapevoli, infatti, dell’importanza della prevenzione che non vuole dire soltanto tutelare la vita delle persone e preservare il paesaggio e l’ambiente ma anche conseguire un notevole risparmio sui costi. I risultati raggiunti sino ad ora sono positivi e per questo motivo proseguiremo, senza sosta, nel percorso intrapreso». Dal costone roccioso, terrazza naturale verso il fiume Alcantara, infatti nei decenni scorsi sono stati registrati segni di cedimenti. Per questo l’area è stata sottoposta a particolare attenzione già da anni, con la Regione che ai tempi di Musumeci, è già intervenuta garantendo finanziamenti. Sotto i riflettori non solo l’area del torrente Annunziata, dove spesso si verificano allagamenti, ma soprattutto il costone del quartiere di Santa Maria, cui adesso sono destinati i lavori di questo bando.
Si tratta di un’area sulla quale si sono registrate frane e cedimenti del terreno e la sua alta classificazione di rischio ne è una conferma. Sono peraltro ben visibili le fessurazioni e le lesioni su strade ed edifici. L’area si sviluppa tra piazza monsignor Mancini e corso Umberto I, a pochi metri dalla basilica di Santa Maria Assunta, preziosa testimonianza architettonica in stile gotico-normanno. Tra le misure previste dal progetto ci sono la collocazione di reti metalliche e di un sistema di chiodatura ma anche una serie di funi di ancoraggio. Sulla parete rocciosa, inoltre, verrà effettuata l’eliminazione delle parti instabili e verranno applicate reti metalliche di protezione e funi. È prevista anche la bonifica degli argini del torrente Annunziata a valle del centro abitato e il taglio di arbusti e rovi per la gioia dei residenti che quando piove temono sempre che il torrente superi gli argini, appunto a causa della mancata manutenzione. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 20-11-2024