L’Istituto comprensivo “Castiglione Spedalieri” ha celebrato la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” con un partecipato convegno con il Telefono Rosa di Bronte. A intervenire, dopo i saluti della dirigente Biagia Avellina, il sindaco Pino Firrarello, l’assessore alle Politiche scolastiche, Maria De Luca, la presidente del Telefono Rosa, Antonella Caltabiano, e uno dei legali dell’associazione, l’avv. Maria Rita Saitta. Ospite d’onore Vera Squatrito, mamma di Giordana, uccisa a vent’anni con 48 coltellate dall’ex compagno. Applausi per i ragazzi dell’Istituto che si sono esibiti ne “La canzone di Marinella” di De André, appena prima dell’intervento del sindaco: «A voi il compito di realizzare una società diversa – ha affermato il primo cittadino, rivolgendosi ai ragazzi – Aspetti dell’attuale società sono da rifondare. Ciò che accade ogni giorno alle donne è motivo di grande vergogna». «Il comandamento imprescindibile che ognuno deve osservare – ha aggiunto l’assessore De Luca – è che bisogna rispettare le donne e il prossimo. Se si fa proprio questo principio, tutto il resto verrà da solo».
«Ci impegniamo – ha affermato la presidente Caltabiano – per un progetto ben più grande, ovvero creare un futuro migliore». E se l’avvocato Saitta ha sottolineato come solo nel 1996 la violenza sessuale è stata dichiarata reato alla persona, l’intervento di Vera Squatrito è stato emozionante: «Mia figlia – ha affermato – non immaginava che il giovane di cui si era innamorata potesse diventare così violento. Ricordo la gelosia, causa di privazioni della libertà. Segnali che vanno osservati». E domani le terze classi della scuola secondaria di primo grado effettueranno un flash mob ed esporranno i lavori effettuati. Fonte “La Sicilia” del 24-11-2025