Anche se trasferito , il ricordo di Giuseppe Gangi, 61enne pasticcere Brontese, è ancora vivo in tutto il paese, rimasto sgomento a causa della sua prematura scomparsa avvenuta qualche giorno fa ad Udine, città in cui nel 2001 era emigrato, per esportare la pasticceria Siciliana e brontese. Come riporta Friulioggi, un infarto lo ha colto improvvisamente nella sua casa, poche ore dopo aver festeggiato, con il calore della sua famiglia e dei collaboratori, la consueta festa aziendale di fine anno. Arrivato a Udine nel 2001 insieme alla moglie Tiziana, al fratello Salvatore e alla cognata Nunzia, Gangi aveva lasciato la sua terra d’origine con un sogno: far conoscere i sapori autentici della pasticceria siciliana anche al nord. Con impegno e dedizione, aveva aperto in città la prima pasticceria Dusci, in via Grazzano. Negli anni, il suo talento e la sua passione lo portarono ad ampliare l’attività, arrivando a gestire ben quattro punti vendita nel capoluogo friulano, dove le sue specialità – dai cannoli alla cassata, passando per il celebre dolce al pistacchio – erano apprezzate da una clientela sempre più vasta.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande cordoglio, non solo a Udine, ma anche nella sua Sicilia, dove era ancora ricordato con affetto. Messaggi di vicinanza e dolore sono giunti anche dai rappresentanti delle istituzioni friulane, che hanno riconosciuto in Gangi una figura straordinaria per il tessuto sociale ed economico locale, oltre che un uomo capace di creare ponti tra culture diverse. Tanti i messaggi anche a Bronte, che lo ricorda ancora oggi, come uno dei maestri pasticceri della città. I funerali sono stati celebrati nel Duomo di Udine. Sentite condoglianze alla famiglia anche da parte della nostra redazione.