Uno studente incensurato di Maletto è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per estorsione ai danni di una ragazzina di 16 anni del paese etneo. Si tratta del diciottenne Antonino Avellina che sabato ha costretto la minorenne a consegnarli 100 euro. Ma il reato contestato è poca cosa rispetto a quello che la povera ragazzina è stata costretta per mesi a subire e su cui stanno indagando i carabinieri. Secondo il loro racconto, infatti, alcuni mesi fa la ragazzina è stata convinta da un coetaneo ad entrare in una casa. Lì ha trovato un branco di giovani, tra cui Avellina, che hanno tentato di spogliarla. La ragazza ha reagito, si è difesa in tutti i modi, ma il branco è riuscito a toglierle la maglietta. Nonostante ciò, la ragazzina non si è arresa: è stata allora portata a forza in un’altra stanza dove è rimasta da sola con Avellina che ha tentato di violentarla. Ancora una volta la ragazza si è difesa: la sua reazione è servita a scoraggiare il giovane che ha desistito dal portare a termine la violenza, ma si è vendicato filmando e scattando foto della ragazza seminuda con il suo telefonino. Visto, infatti, che non aveva potuto raggiungere il suo obiettivo, ha pensato di passare all’estorsione. Avellina ha preso la ragazza, le ha mostrato le foto e poi le ha chiaramente detto che le avrebbe pubblicate su internet se non avesse fatto tutto quello che le chiedeva: anzitutto, consegnargli del denaro. La povera ragazza, impaurita ed ancora sotto choc, tornata a casa non ha avuto il coraggio di raccontare nulla di quanto accaduto ai suoi genitori: ha assecondato le richieste del suo estortore che continuava a chiedere soldi o, in alternativa, oggetti preziosi come collanine d’oro. Per tre volte la ragazza è riuscita a pagare il riscatto per evitare che quelle foto compromettenti diventassero di dominio pubblico. Poi si è convinta a parlarne con i genitori. Il padre ha fatto la cosa più giusta: si è rivolto ai carabinieri che hanno cominciato ad indagare, organizzando una trappola per l’estortore. Alla ragazzina è stato chiesto di assecondare come al solito le pretese di Avellina che chiedeva 100 euro. I due, quindi, si sono dati un appuntamento. Alla minorenne è stata consegnata una banconota con il numero di serie segnato ed il comandante della stazione di Maletto, Luigi Distefano, ed il maresciallo Angelo Gentile, vestiti in borghese, hanno assistito allo scambio. Poi hanno fermato e perquisito il giovane studente che nel portafoglio custodiva proprio la banconota segnata. Portato in caserma, Avellina è stato arrestato per estorsione: ma molto si dovrà ancora chiarire sulle sue responsabilità e su quelle dei componenti del branco nella tentata violenza sessuale che stava per consumarsi.
C.P. Fonte “La Sicilia” del 08-12-2008