Tragica domenica sull’Etna teatro ieri di tre distinti incidenti verificatisi nei versanti Nord e Sud, con un bilancio pesante: due morti e tre feriti non gravi. Nel primo intervento i vigili del fuoco hanno tratto in salvo, in località “Schiena dell’Asino”, tre gitanti catanesi che, a quanto pare, si trovavano sull’Etna per una giornata di trekking. L’incidente, di cui al momento non si conosce la dinamica, sarebbe avvenuto poco dopo le 12 all’interno della valle del Bove. A quanto pare i tre gitanti sarebbero precipitati – compiendo un volo di circa 100 metri – mentre percorrevano un sentiero particolarmente impegnativo. Il gruppo sarebbe scivolato in un punto dove c’era una scarpata con una notevole inclinazione del terreno. Potrebbe aver ceduto della neve sulla quale il terzetto stava camminando. Trasbordato al Cannizzaro di Catania il ferito più grave, un 17enne catanese. Il giovane è giunto al trauma center intubato, ha avuto un arresto cardiaco durante il trasferimento ed è stato rianimato più volte. In serata è purtroppo deceduto per via dei politraumi da caduta. Si chiamava Danilo Marletta. L’incidente sulla cui dinamica sono in corso le indagini, è avvenuto, come detto, nel sentiero della cosiddetta “schiena” che si caratterizza per la sua conformazione di rocce, che risale il dorso sud-est dell’Etna fino ad arrivare a degli strapiombi rocciosi sulla vastissima Valle del Bove e dove si può godere di un panorama unico. Quasi in contemporanea, poco dopo il primo tragico soccorso, i vigili del fuoco del Reparto Volo sono intervenuti, questa volta, a quota 2.700 metri, tra il rifugio Citelli e l’osservatorio Pizzi Dineri, sempre all’interno della Valle del Bove.
Qui con l’utilizzo del verricello è stato recuperato il corpo senza vita di un uomo dell’apparente età di circa 60 anni, privo di documenti ma che aveva con se un gps e una ricetrasmittente. Il cadavere è stato poi trasbordato al Cannizzaro di Catania e trasferito all’obitorio. L’uomo sarebbe rimasto vittima di una caduta fatale. Secondo alcune testimonianze, il corpo presentava diverse ferite e fratture. Un terzo incidente è stato registrato su un altro versante dell’Etna che, ieri, complice la bella giornata, è stato preso d’assalto da turisti ed escursionisti. Una ragazzina di 16 anni di Messina è caduta, sbattendo la testa, mentre scivolava sulla neve nella zona del Rifugio Sapienza con lo slittino. Soccorsa da personale del 118 è stata portata con un elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania dove è entrata in codice rosso, ma non sarebbe in gravi condizioni. Nelle complesse operazioni di soccorso sono stati coinvolti gli elisoccorritori dei vigili del fuoco, tra cui il nucleo specializzato Speleo Alpino Fluviali, efficace in zone impervie ed in caso di incidente in scenari naturali, volontari del Soccorso alpino, militari della GdF, personale della Forestale e sanitari del servizio 118. Mario Previtera Fonte “La Sicilia” del 27-01-2025