Arrivano al capolinea le speranze dei proprietari dei terreni vicini al depuratore delle acque reflue di contrada Ciaramella di non sentire più i miasmi maleodoranti provenienti dall’impianto. Il Comune ha fatto tutte le prove che aveva programmato, ma il problema non è stato risolto. O meglio, c’è chi dice che la puzza sia diminuita, chi la sente solo in determinati giorni, e chi, soprattutto fra i proprietari dei terreni, continua a dire di avvertirla sempre. Fino ad oggi dal Comune sono arrivate notizie di un impegno per risolvere il problema. Adesso però il vice sindaco, Pippo Gullotto, con onestà ci dice di aver provato tutto quello che era nelle proprie possibilità: «Noi abbiamo fatto il possibile. – ci dice – Abbiamo anche immesso ossigeno nelle vasche, ma non posso dire che dal depuratore non provenga più puzza. Certo rimane da collegare l’impianto con le rete idrica e bisogna ancora piantarvi attorno degli alberi, ma non credo proprio che questi espedienti saranno risolutivi». «L’unica cosa che adesso si può fare – continua Gullotto – è quello di adeguare il depuratore alla normativa nazionale che impone di coprire le vasche di sedimentazione. Ma per fare ciò – continua – ci vuole un progetto nuovo e dei fondi che, da informazioni attinte, potrebbero anche arrivare a 300 mila euro. Fondi – ribadisce – che il Comune non ha. Al massimo i nostri tecnici potrebbero cimentarsi nella progettazione, ma successivamente ci vorrebbe il finanziamento”. Il vice sindaco però nutre un’altra speranza: «Devo verificare – continua – quanto tempo passerà ancora prima che la gestione dei depuratori passi all’Ato che potrebbe non avere il problema dei fondi per adeguare il nostro depuratore. In quel caso – conclude – poi saremo noi a pretendere che si facciano i lavori». Intanto fra i proprietari dei terreni la delusione resta, anche perché ci dicono di essere stati privati del piacere di andare nelle proprietà e nessuno si è preso la responsabilità di dire loro ufficialmente che quel depuratore deve per forza emettere cattivi odori, ne al contrario quale sia il problema che li provoca.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 07-01-2009