Omicidio Calcagno. Chiesti dal pm nei confronti del pregiudicato di Bronte Chiesta la condanna a 30 anni di reclusione per uno dei presunti esecutori materiali del delitto di Domenico Calcagno, l’imprenditore di Valguarnera freddato a colpi di lupara il 18 maggio 2003. Il pm Roberto Condorelli ha chiesto ieri il massimo della pena, considerato che si tratta di processo con il rito abbreviato, per Francesco Montagno Bozzone, 47 anni, pregiudicato di Bronte. Il 20 gennaio concluderanno i difensori dell’imputato, quindi il gup del tribunale di Caltanissetta; pronuncerà la sentenza. Montagno Bozzone era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare lo scorso 27 maggio, insieme a Vincenzo Sciacca, anch’egli di Bronte. Entrambi sono accusati di avere fatto parte del commando di sicari che organizzò e mise a segno l’agguato, avvenuto a pochi passi da casa di Calcagno, mentre si svolgeva la processione di San Giuseppe. Sciacca è processato con il rito ordinario Giulia Martorana
Fonte la sicilia 16-01-09