Gli operai delle ferrovie sono stati al lavoro al gelo per tutta la notte a Bronte, nei pressi della strada provinciale 17 e della Statale 284, per ripristinare il funzionamento delle sbarre di un passaggio a livello che stranamente verso le tre del pomeriggio di ieri si erano abbassate rimanendo incastrate in quella posizione, sì da inibire il normale transito degli autoveicoli. Gli automobilisti ignari, arrivati al passaggio a livello, si fermavano aspettando con pazienza che sfrecciasse un improbabile treno ( a quell’ora in calendario non era previsto il passaggio di alcuna locomotiva) e la riapertura del varco, cosa che però tardava a venire. In breve si è creata una fila enorme da ambo le direzioni, dato che quello era l’orario di rientro dei gitanti della domenica che avevano trascorso la mattinata sull’Etna o nei boschi di Maletto e Randazzo o che erano andati a gustare la cucina casareccia offerta da una delle trattorie della zona. Ma trascorsa più di mezzora, in molti hanno perso la calma e quindi hanno deciso di chiamare la polizia municipale e i carabinieri. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine si è compreso che c’era un guasto e che i vigili del fuoco, prontamente accorsi dal vicino distaccamento, da soli non avrebbero potuto ripararlo; quindi è stato richiesto l’intervento dei responsabili delle ferrovie, i quali, a loro volta, hanno rintracciato i tecnici specializzati che avrebbero potuto risolvere il problema; solo che, da quando è scattato l’allarme, il passaggio a livello si è potuto riaprire solo verso le 16,30. Le sbarre sono state rialzate ma l’automatismo del congegno non è stato ripristinato perché occorreva altro personale specializzato e alcuni pezzi di ricambio non immediatamente disponibili. Dato che le sbarre non si sarebbero più riabbassate neppure al passaggio di un convoglio ferroviario, onde evitare spiacevoli incidenti, è scattata un’emergenza ( della quale è stata informata anche la Prefettura ) che si sarebbe dovuta risolvere in maniera perentoria entro le 6 di stamani, cioè al passaggio del primo treno della Circum attraverso quella tratta.
Fonte “La Sicilia” del 19-01-2009