Il depuratore delle acque reflue di Bronte adesso è uno fra gli impianti più tecnologici della Sicilia. Sono stati completati i lavori di adeguamento che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha voluto che si realizzassero nel rispetto della normativa viggente e del territorio di Bronte. L’impresa palermitana che ha eseguito i lavori, questa mattina, ha consegnato l’impianto adeguato all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Pippo Pecorino, alla presenza del consigliere comunale Nunzio Saitta, del Rup, ing. Salvatore Caudullo capo dell’Ufficio tecnico comunale, dell’ing. Giuseppe Mineo che ha progettato l’adeguamento, dell’ing. Laura Ciravolo, direttore tecnico dell’Ato 2 di Catania e di altre autorità: “Con questo intervento – ci dice l’ing. Caudullo – affiniamo il processo depurativo, eliminando la presenza di coliformi fecali ed abbassando notevolmente il “Bod5”, (ovvero l’unità di misura delle qualità generali dell’acqua ed il suo grado di inquinamento), fino a portarlo ben al di sotto dei parametri previsti per legge”. Ma quali sono le novità tecniche dell’impianto? “Il nuovo processo di filtrazione – afferma l’ing. Mineo – elimina i corpuscoli che prima rimanevano in sospensione. Di conseguenza l’acqua è più limpida. Ma l’innovazione più importante è derivata dalla fase di disinfezione delle acque, non più effettuata attraverso l’obsoleto e dannoso per l’ambiente sistema della clorazione, ma attraverso l’esposizione della acque ai raggi ultravioletti che distruggono il dna degli organismi patogeni, eliminando i rischi di riproduzione”. Più che soddisfatto l’assessore Pippo Pecornino che guarda già al futuro: “L’acqua depurata – ci dice – sarà utilizzata per scopi irrigui. Ritengo che dobbiamo dire grazie al sindaco Firrarello che ci ha messo in condizione di essere un Comune all’avanguardia nel settore della depurazione delle acque reflue come ha confermato l’ing. Ciravolo. Sono soddisfatto – conclude – anche perchè con questi lavori siamo riusciti ad abbassare di diversi decibel i rumori dei motori che fanno funzionare l’impianto, come ci avevano chiesto i cittadini che abitano qui vicino”. “Rendere il depuratore di contrada Sciarotta il più funzionale possibile – ci dice il sindaco Pino Firrarello – era uno degli obiettivi che mi sono posto in campagna elettorale. Per questo non ho perso tempo a chiedere un finanziamento all’Agenzia delle Acque della Regione siciliana che ci ha concesso un finanziamento di 775 mila euro. Adesso i lavori sono completati. Ne beneficeranno non solo chi nei pressi della zona risiede o ha proprietà, ma l’intero bacino del Simeto”.
L’Ufficio Stampa