Il problema dei cattivi odori derivanti dal depuratore delle acque reflue di Randazzo finisce in Consiglio comunale. Su richiesta di alcuni consiglieri comunali, firmata per primo da Gianluca Anzalone, il presidente Lucio Rubbino ha convocato questa sera alle ore 19 una seduta straordinaria e urgente sul tema «Problematiche inerenti all’impianto di depurazione ed eventuali rischi per la salute pubblica».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 18-02-2009
LA LETTERA DEL SINDACO DEL CAMPO A “LA SICILIA”
In risposta alla lettera pubblicata il 6 febbraio col titolo “Randazzo, un depuratore che da anni funziona male”, nel quale si lamenta che nelle vicinanze dell’impianto vi è un odore nauseabondo si precisa quanto segue: questa amministrazione, insediatasi nel luglio dello scorso anno, si è trovata ad affrontare la problematica che si trascinava già da tempo. Prima del 2008 era stato realizzato un sistema migliore di ricircolo delle acque reflue e si era proceduto alla piantumazione di alberi a veloce crescita da utilizzare come frangivento. Nonostante la ristrettezza dei fondi a disposizione del bilancio comunale, questa Amministrazione ha già eseguito diversi interventi atti alla diminuzione del cattivo odore ed alla ottimizzazione del processo di depurazione. Nei pochi mesi della nuova sindacatura si è provveduto ad effettuare diverse prove ed interventi per attenuare il cattivo odore. Gli stessi si possono riassumere: 1. Immissione di fanghi attivi. 2. Inserimento di agitatori al fine di ossigenare alcuni processi dell’impianto. 3. Infiltrazioni di ossigeno liquido in più parti dell’impianto. Tali prove hanno consentito alla Direzione lavori la programmazione di ulteriori interventi tra cui l’ossigenazione delle vasche primarie mediante insufflatori d’aria, il potenziamento del ricircolo dei fanghi attivi, la realizzazione di una condotta idrica interna per la pulizia delle vaschette e canalette, l’installazione di agitatori ecc…. E’ inoltre in fase di completamento un progetto per la realizzazione della condotta idrica al servizio dell’impianto e la messa a dimora di siepi già adulte atte a realizzare un ulteriore apporto frangivento. L’Amministrazione, oltre a realizzare tutti i tentativi possibili, che nonostante tutto hanno determinato una notevole diminuzione del cattivo odore, si sta attivando per il reperimento delle somme necessarie per l’affidamento di un incarico ad un professionista specializzato nel settore al fine di adeguare l’impianto al D.L.vo 152/2006, stante che, come per la maggior parte dei depuratori esistenti in Sicilia, è stato progettato e costruito per rispettare i limiti di accettabilità di cui alla legge regionale 27/86 tabella V. Inoltre è stata concordata con l’Università di Catania, laboratorio di Scienze Microbiologiche, la realizzazione di uno studio tendente ad accertare le cause del malfunzionamento e la possibilità di procedere alla applicazione di un sistema di fitodepurazione delle acque, per cui è stata richiesto un intervento al Presidente della Provincia Regionale di Catania, responsabile dell’Agenzia Provinciale delle acque. Per amore di verità e correttezza di informazione, pur solidarizzando con chi rileva e denuncia le anomalie di funzionamento del depuratore, per eliminare le quali si conferma il massimo impegno dell’Amministrazione, si riportano, in ordine cronologico, le dichiarazioni dell’Ufficio Arpa e dell’Usl di Bronte, conseguenti a varie segnalazioni degli utenti: 1. 21/03/2007 – Usl di Bronte attesta che da sopralluogo non sono emersi gli inconvenienti igienici lamentati nel ricorso. 2. 4/04/2007 – I funzionari dell’Arpa Sicilia – D.A.P. Catania fanno rilevare che nell’area dell’impianto non sono stati riscontrati odori molesti né esalazioni nauseabonde. 3. 6/07/2007 – Usl di Bronte attesta che al momento dell’ispezione, nel raggio di oltre 300 metri dall’impianto è stato percepito un forte odore nauseabondo, molesto. 4. 8/10/2007 – I funzionari dell’Arpa Sicilia – D.A.P. Catania fanno rilevare che è stato riscontrato sia all’interno che all’esterno dell’impianto di depurazione un odore molesto. 5. 5/08/2008 – I funzionari dell’Arpa Sicilia – D.A.P. Catania fanno rilevare che non si avvertono odori molesti. 6.6/10/2008 – I funzionari dell’Arpa Sicilia – D.A.P. Catania fanno rilevare che non si avvertono odori molesti. 7. 9/12/2008 – I funzionari dell’Arpa Sicilia – D.A.P. Catania fanno rilevare che non si avvertono odori molesti. L’Amministrazione comunale, nonostante le difficoltà economiche, molto serie, in cui si trova il comune, ha sempre lavorato al servizio dei cittadini al fine di eliminare i problemi lamentati. Si impegnerà al reperimento di altre somme occorrenti per l’esecuzione di interventi più complessi e monitorerà costantemente la situazione intervenendo immediatamente ove si riscontrassero motivi di malfunzionamento.
Ernesto Del Campo sindaco di Randazzo fonte “La Sicilia” del 18-02-2009