È costata cara ad un cinquantenne di Bronte l’idea di gettare i rifiuti in campagna. Non ha fatto i conti con un servizio di controllo organizzato dalle Guardie forestali del Distaccamento di Bronte. L’uomo, infatti, in pieno giorno, ha pensato di liberarsi dei rifiuti indifferenziati di casa, che però contenevano parecchi oggetti differenziabili, gettandoli in contrada Santissimo Cristo, lungo la strada comunale che conduce sull’Etna a Piano dei Grilli. Un gesto che gli è costato parecchio. Oltre a ripristinare lo stato dei luoghi, infatti, l’uomo dovrà pagate 600 euro, ovvero la sanzione prevista dalla norma nazionale quando si scaricano abusivamente rifiuti in aree non protette. E poteva andare molto peggio. Nella sfortuna di essere stato visto dalle Guardie forestali, l’uomo, infatti, può considerarsi fortunato. Ha gettato i rifiuti appena una decina di metri prima del confine con il Parco dell’Etna. Si fosse fermato oltre, la sanzione sarebbe stata più alta. All’interno dell’Area protetta, infatti, la legge è molto più severa e stabilisce che si debba pagare il triplo. In pratica appena 10 metri più in là ed il verbale sarebbe stato 1800 euro.
Scaricare abusivamente i rifiuti è un reato riprovevole. Si tratta di una mancanza di rispetto al territorio che provoca danni non solo dal punto di vista ambientale, ma anche turistico. La strada dove è stato beccato l’uomo è la porta di Bronte verso le bellezze dell’Etna. Raggiunge già a quote basse lave cordate, grotte e rifugi. Riempirla di rifiuti provoca un grave danno. Nonostante ciò spesso si trasforma in una piccola discarica. Per questo le Guardie forestali hanno allestito il servizio, si sono appostate e hanno individuato l’uomo, assicurando che continueranno i controlli per ridurre il fenomeno. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 10-06-2023