Nei giorni scorsi, agenti del Commissariato di Adrano hanno controllato decine di persone e veicoli nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio, unitamente a pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia orientale” di Catania. Sono state comminate numerose sanzioni per infrazioni al Codice della strada e sono state denunciate 4 persone; uno di essi , un polacco di 40 anni è stato sorpreso a guidare un veicolo pur non avendo la patente. La recidiva nel biennio ne ha comportato la denuncia penale.
Un’altra persona, un 31enne, alla vista delle auto della Polizia si è dato alla fuga; prontamente inseguito e bloccato dagli agenti ,è stato sottoposto a perquisizione personale, a seguito della quale è stato trovato in possesso di un coltello. Per tale motivo è stato indagato per porto abusivo di armi. Un altro denunciato è un uomo di 21 anni, denunciato per minaccia a pubblico ufficiale perché mentre era, sottoposto a perquisizione personale ha minacciato violente ripercussioni nei confronti dei poliziotti. In ultimo un 32enne è stato denunciato per frode assicurativa, per aver reso falsa testimonianza in ,merito ad un incidente stradale.
Gli Agenti del Commissariato di Adrano hanno eseguito l’ordine che ha disposto la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, nei confronti di Gangi Nunzio, di anni 46, con diversi precedenti di polizia. L’uomo dovrà scontare otto mesi di reclusione per i reati di lesioni personali, aggravate dall’aver agito per motivi futili, e violenza privata. I fatti per i quali il Gangi dovrà espiare la pena risalgono ad una sera del 2009 allorché in concorso con altri due coindagati, a bordo di una mini cooper di colore grigio, bloccava la strada ad una Fiat Punto di colore bianco, che poco prima aveva superato la mini cooper, impedendole di proseguire la marcia nella propria direzione.
Scesi dall’autovettura i tre si scagliavano contro il conducente sferrandogli pugni e schiaffi, adducendo quale motivazione il fatto che poco prima durante il sorpasso avesse procurato un danno alla loro macchina. Non contenti di ciò i tre costringevano il malcapitato a consentire che sulla sua autovettura salisse uno di loro e a seguire la mini cooper con a bordo gli altri due. Giunti davanti alla saracinesca di una carrozzeria indicavano quest’ultima come il luogo dove l’indomani mattina si sarebbe dovuto recare per porre rimedio, a loro dire, al danno cagionato con il sorpasso e minacciando ritorsioni violente qualora non si fosse attenuto alle loro intimazioni.
Lasciato libero di andare, l’uomo che aveva subito l’aggressione si rivolgeva agli Agenti del vicino Commissariato, ove sporgeva regolare denuncia e dettagliata descrizione dei tre aggressori, tanto da consentire agli operatori di polizia di addivenire all’arresto di questi ultimi. Rivoltosi successivamente al vicino nosocomio di Biancavilla, la persona aggredita veniva giudicata guaribile in sette giorni avendo riportato due contusioni, una al collo e una all’emitorace sinistro. Divenuta definitiva la sentenza di condanna, il pubblico ministero ha emesso l’ordine di carcerazione.