Agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, a seguito di segnalazione pervenuta presso quel Commissariato, hanno denunciato in stato di libertà due coniugi, entrambi di 63 anni, per lesioni personali nei confronti di una donna, tutti residenti ad Adrano, in uno stesso stabile. Alla richiesta di informazioni degli operatori di polizia alla parte offesa, quest’ultima, dichiarava che nel corso della mattinata uno dei due coniugi, il marito, aveva cercato, utilizzando una scala in ferro che gli consentiva di poter giungere al piano di sopra, di impedire l’esecuzione di lavori alle finestre del bagno, nell’appartamento della stessa parte offesa. Animata dall’intento di voler comporre pacificamente la questione, la vittima si recava al piano inferiore bussando alla porta di casa dei due coniugi. Questi ultimi per tutta risposta, dopo aver aperto la porta d’ingresso, si scagliavano contro la donna strattonandola e facendola rovinare per terra.
L’aggressione procurava alla vittima delle lesioni; grazie all’intervento della Volante si riusciva a riportare la calma e placare gli animi accesi. Successivamente, a seguito della denuncia sporta dalla parte offesa, i due coniugi sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per il delitto di lesioni personali per il quale il codice penale prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Il reato, peraltro, è aggravato dal fatto che gli odierni indagati hanno agito per futili motivi.