Nell’ambito delle operazioni messe in atto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, finalizzate al contrasto di ogni forma di illegalità diffusa e, in particolare, dei delitti contro il patrimonio, personale del predetto Commissariato, a seguito di una ben organizzata e strutturata operazione di Polizia, denunciava in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente una donna di Adrano, per furto aggravato di acqua ai danni della società ACOSET di Catania. Nello specifico, il personale del Commissariato, a seguito di attività info investigativa, aveva individuato e accertato delle irregolarità riguardanti la fornitura di acqua pubblica presso uno stabile delle case popolari site in Adrano in Viale E. De Filippo, motivo per cui erano state denunciate, nelle scorse settimane, sei persone che avevano allacciato abusivamente il proprio impianto alla rete idrica, evadendo in tal modo ogni pagamento del canone a discapito della società erogatrice. In data successiva, eseguiti ulteriori mirati e oculati controlli, gli operatori hanno identificato un’ulteriore responsabile, una donna di anni 35 che pertanto è stata anch’ella denunciata per furto aggravato di acqua.
Per il reato di furto aggravato, è prevista la pena della reclusione da 2 a sei anni e il pagamento della multa da 927,00 euro a 1.500,00. Del fatto risponde non solo chi ha materialmente commesso l’allaccio abusivo, ma anche chi, più semplicemente, ne ha tratto profitto come è stato accertato dagli Agenti di Polizia del Commissariato. Prosegue senza sosta l’attività di controllo curata dalla Polizia di Stato nel territorio del Comune di Adrano per contrastare tale fenomeno troppo spesso sottovalutato in certe realtà sociali come una sorta di mal costume, mentre di fatto costituisce grave reato in danno della collettività.