I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno arrestato un 33enne che si era reso responsabile del reato di detenzione di ordigni pirotecnici illegali, di produzione artigianale e di eccezionale pericolosità. In particolare, una pattuglia del Commissariato è intervenuta nel centro cittadino a seguito della segnalazione dell’esplosione, considerata pericolosa, di petardi ad alto potenziale. Giunti sul posto i poliziotti sono riusciti a rintracciare e identificare il responsabile che è stato sottoposto a perquisizione personale, estesa poi all’abitazione. Durante la perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto 13 artifizi di fattura artigianale palesemente illegali, privi di qualsivoglia etichetta e dal notevole potenziale esplosivo, considerate le dimensioni e il peso. Gli operatori pertanto hanno richiesto l’intervento del personale del Nucleo Artificieri della Questura di Catania che ha proceduto al sequestro e alla distruzione del materiale pirotecnico.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno denunciato in stato di libertà un 25enne per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della madre. Il personale delle Volanti di Adrano è intervenuto a seguito della segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza, raggiungendo con tempestività l’abitazione della donna e trovandola in un forte stato emotivo di agitazione. Agli operatori, ha raccontato di aver subito dei maltrattamenti dal figlio per motivi economici in quanto dipendente dal gioco d’azzardo. Alla luce di quanto accaduto, il 25enne – già noto per simili episodi di violenza – è stato deferito all’Autorità Giudiziaria a piede libero per maltrattamenti. Al giovane è stato inoltre intimato di non avvicinarsi alla madre e di mantenere un comportamento consono evitando ulteriori atti violenti.