Nel quadro delle azioni mirate a garantire il rispetto delle norme sulla circolazione stradale, il Commissariato di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone, ha denunciato una donna di 48 anni per il reato di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro dall’autorità amministrativa. La donna, infatti, era stata nominata custode della propria autovettura che la Polizia Stradale in altra circostanza aveva sequestrato poiché mancante della copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo era stato depositato in un luogo non soggetto a pubblico passaggio (all’interno di un fondo agricolo) di cui la donna aveva la disponibilità. Scaduti i termini per il pagamento in misura ridotta e considerato che avverso il provvedimento di sequestro non è stato proposto alcun ricorso, l’autovettura è stata confiscata dalla Prefettura. Effettuati da parte degli operatori del predetto Commissariato gli accertamenti sul rispetto degli obblighi connessi alla custodia, gli stessi operatori verificavano che il veicolo non era più presente nel luogo dichiarato dalla donna nel momento in cui le era stato affidato. La donna non riusciva a fornire giustificazioni plausibili riguardo all’assenza del veicolo dal luogo ove avrebbe dovuto essere custodito; le veniva, pertanto, contestato il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro dall’autorità amministrativa, per il quale il codice penale prevede la reclusione fino a sei mesi.
Nel pomeriggio di domenica scorsa, la Volante, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio nella vasta zona denominata “Vigne”, a nord della città, notava un’auto con il motore acceso e un uomo a bordo, parcheggiata in una strada rurale. Insospettiti, gli operatori di polizia procedevano al controllo dell’occupante e dell’autovettura stessa. Sul sedile lato passeggero vi era un borsello al cui interno, a seguito di perquisizione, venivano rinvenute due dosi di marijuana, della quale l’uomo dichiarava di farne uso personale. La sostanza stupefacente veniva sequestrata e l’occupante dell’autovettura, un giovane di 27 anni, segnalato al Prefetto, per le conseguenti sanzioni amministrative della sospensione della patente di guida e del passaporto. Lo stesso giovane, inoltre, verrà invitato a seguire un programma terapeutico predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.
In altra operazione, un giovane è stato trovato in possesso, senza giustificazione di una mazza da baseball nel cofano. Il giovane, alla vista della Volante, provava a fuggire con la propria auto imboccando le vie limitrofe alla via Garibaldi e al castello Normanno. Ne scaturiva un inseguimento che si concludeva dopo alcuni minuti in piazza Umberto con il blocco dell’autovettura da parte degli operatori di polizia. Questi ultimi, visto il comportamento ingiustificato tenuto dal giovane, procedevano subito a un’accurata perquisizione del veicolo, una Lancia Y di colore grigio, che permetteva il ritrovamento all’interno del bagagliaio di una mazza da baseball, della quale l’odierno indagato non riusciva a motivare giustificatamente il porto in un luogo pubblico. Pertanto, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per il reato di porto di oggetti atti a offendere, per il quale è prevista una pena detentiva da sei mesi a due anni e il pagamento di un’ammenda da 1000 a 10000 euro.