Agenti del Commissariato di Adrano, nel corso di un’operazione di polizia predisposta per il contrasto del fenomeno di furto di energia elettrica, hanno individuato e denunciato quattro persone dedite a tale tipo di illecito. Si tratta di un 57enne con numerosi precedenti di polizia, nonché di una donna di 70 anni con i suoi due figli: un 62enne e un 59enne. Con la collaborazione del personale addetto alla società E-distribuzione, gli operatori di polizia hanno costatato che presso l’abitazione del 57enne, ubicata al secondo piano di una palazzina nel centro della città, era stato effettuato un allaccio diretto alla rete elettrica. Analogo stato di cose è stato riscontrato presso l’abitazione della donna settantenne: anche qui, infatti, l’impianto dell’energia elettrica era stato scollegato dal relativo contatore e allacciato alla rete generale. Al piano terra, i poliziotti hanno accertato che anche nel negozio, il cui titolare è il figlio dell’anziana donna, il contatore di energia elettrica era stato manomesso e che la lettura dello stesso indicava un consumo pari a zero poiché l’impianto dell’esercizio era stato disconnesso e allacciato alla rete elettrica pubblica.
Infine anche nell’abitazione della sorella del titolare di un esercizio commerciale, gli operatori di polizia hanno verificato il medesimo illecito, anche qui realizzato attraverso l’allacciamento alla rete elettrica della società di distribuzione. Proseguono, intanto, i controlli volti a contenere la diffusione del contagio da COVID-19, anche in considerazione dell’ordinanza contingibile e urgente emanata dal Presidente della Regione Siciliana, con la quale viene prorogata la “zona rossa” per il Comune di Adrano sino alla giornata di domani.