Momenti di panico teri pomeriggio ad Adrano, prima per i soccorsi ad un 61 enne e poi per il suo trasporto nell’area dove ad attenderlo c’era l’elisoccorso. Intorno alle 15 l’uomo ha rischiato di perdere la mano mentre era impegnato con un flex a tagliare un alberello nel giardino della sua abitazione, nella zona di via Tommaso D’Aquino. All’improvviso l’uomo ha perso il controllo dell’utensile elettrico che gli ha procurato una profonda ferita al polso sinistro, le sue condizioni non sono gravi ma si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso. Sul posto è infatti giunta un’ambulanza del 118 di Adrano. Il personale sanitario dopo aver medicato il ferito, lo ha trasportato all’elisuperfice che nel frattempo era stata resa operativa dai volontari della protezione civile. L’uomo in volo è stato quindi trasferito al Cannizzaro di Catania. Ma occorre fare un passo indietro perché è opportuno raccontare quello che è accaduto durante il tragitto dell’ambulanza con a bordo il paziente e i tre operatori sanitari. E’ accaduto che durante la corsa per raggiungere l’elisuperfice di contrada Difesa Luna attraverso la strada della Pulica e, cioè quella che da via Donatello conduce allo stadio, l’ambulanza (con tanto di sirene spiegate) ad un certo punto si è ritrovata un tir davanti e pertanto ha dovuto bloccare la sua corsa, proprio nel tratto attraversato dai binari del passaggio a livello della Fce. Il panico ha assalito tutte le persone a bordo dell’ambulanza quando improvvisamente si sono abbassate le aste del passaggio a livello poiché stava per sopraggiungere la littorina, in poche parole l’ambulanza è rimasta bloccata tra le due sbarre del passaggio a livello mentre il treno ha proseguito la sua corsa. Immaginabile lo stato d’animo del personale a bordo del mezzo di soccorso che ha visto passare la littorina a pochi centimetri intrappolati fra le sbarre, il tutto con un paziente a bordo e con l’elisoccorso in attesa a circa 3 chilometri di distanza. “E’ assurdo quello che è accaduto – dice uno degli operatori sanitari a bordo dell’ambulanza – poteva verificarsi una tragedia, siamo vivi per miracolo”. Ciò che si è verificato ieri lungo la strada budello è emblematico per la pericolosità di una strada importantissima per la viabilità cittadina ma che presenta pericolosi restringimenti, in tanti si chiedono se è ancora il caso di consentire il transito di mezzi pesanti lungo una strada nella quale a stento possono incrociarsi due utilitarie. Salvo Sidoti Fonte “La Sicilia” del 21-01-2016