Tragico fine settimana in un fondo agricolo al confine tra le campagne e di Adrano e Bronte. Un ragazzo di 20 anni, di Bronte, Matteo Fazio, ha perso la vita a seguito di un incidente nel proprio terreno agricolo mentre era impegnato in lavori di sbancamento assieme al padre, quest’ultimo alla guida di un mezzo agricolo. Una tragedia familiare ancora da ricostruire con tutti i suoi particolari. Due le ipotesi sulle quali stanno indagando i carabinieri delle stazioni di Adrano e di Biancavilla: il ragazzo potrebbe essere stato travolto accidentalmente dal trattore cingolato con a bordo il padre, a causa di una manovra errata del genitore; oppure potrebbe essersi registrato il crollo di una parete rocciosa su cui era impegnato il mezzo agricolo. Quello che è certo è che il ragazzo ha riportato ferite gravissime e che le sue condizioni sono apparse subite disperate, tanto è vero che il giovane aveva le due gambe maciullate. Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di ieri in un terreno agricolo in territorio di Adrano, in contrada Solicchiata. In preda alla disperazione è stato naturalmente il padre a soccorrere il ragazzo: sono stati momenti concitati, il giovane è stato caricato a bordo di un’autovettura e trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Una corsa disperata che, purtroppo, non è servita a salvare la vita del 20enne di Bronte, che è deceduto durante il tragitto verso la struttura sanitaria biancavillese.
E, del resto, una volta arrivato a Biancavilla, gli operatori sanitari hanno subito accertato che il ragazzo non respirava più: Matteo è rimasto in auto senza vita, per la disperazione del padre. La vittima presentava vistose ferite da schiacciamento ad entrambe le gambe e traumi in varie parti del corpo. Sotto choc per quanto accaduto il genitore, un uomo di 56 anni, che non è stato in grado di fornire con precisione molte notizie utili agli investigatori sulla dinamica esatta della tragedia. La salma dello sfortunato ragazzo brontese è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria e verrà trasportata al Policlinico di Catania dove verrà effettuato l’esame autoptico per verificare altri aspetti dell’accaduto. Bronte piange, dunque, Matteo Fazio, l’ultima vittima nel mondo del lavoro, stavolta ancora più tragica perché segna anche un dramma familiare. Salvo Sidoti, Fonte “La Sicilia” del 31-07-2022