Sorpreso mentre irrigava un terreno con piante di marijuana nelle campagne di Agira. Con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata al commercio, i carabinieri hanno arrestato Davide Riolo, un allevatore 31 enne di Maniace. A scoprire la piantagione di cannabis, dopo una brillante operazione effettuata in due tempi, sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Nicosia e delle Stazioni di Regalbuto e Centuripe. Venti le piante di cannabis messe a dimora in località Monte Scalpello, un’area demaniale in territorio di Agira, piante robuste. di un’altezza di 2 metri ciascuna, già in stato di maturazione. I militari sono entrati in azione il 29 agosto, giorno in cui hanno individuato la zona di coltivazione, ottenuta dal disboscamento parziale di un’area protetta dalla vegetazione spontanea. Venti piante di marijuana che venivano irrigate a mano in un terreno privo di impianto irriguo. Sul posto trovati anche contenitori di concime utilizzato per accelerare la crescita delle piante. Scovata la piantagione, i carabinieri hanno atteso per tre giorni a debita distanza con mirati servizi di osservazione, nascosti tra la vegetazione. Attesa che ha portato martedì scorso a sorprendere sul posto l’allevatore di Maniace, colto mentre irrigava la piantagione. L’uomo, che solitamente si recava nella zona per portare al pascolo i suoi animali, è stato bloccato e arrestato. Per lui, l’autorità giudiziaria ha disposto poi gli arresti domiciliari. La piantagione è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti di laboratorio che determineranno la quantità di principio attivo della sostanza, sostanza stupefacente che avrebbe fornito al netto circa 2 kg di marijuana pronta all’uso per un ricavo di circa 10 mila euro. Salvo Sidoti Fonte “La Sicilia” del 03-09-2015