Urge ripristinare il tracciato ferroviario Alcantara-Randazzo, non solo a scopi turistici. «La nostra intenzione, condivisa dai sindaci dei territori interessati – dice Giosuè Malaponti, coordinatore del Comitato pendolari siciliani Ciufer – è quella di realizzare una ferrovia che si inserisca a pieno titolo nell’offerta regionale con un servizio frequente e regolare. Una nuova offerta di trasporto pubblico, quindi, in grado di collegare la Valle Alcantara con la costa jonica integrando i territori delle aree metropolitane di Messina e Catania attraverso la rete ferroviaria di Fce e Rfi. Un percorso che ponga il territorio in una condizione di “ponte” tra contesti ricchi di potenzialità economiche e infrastrutturali, risolvendo in maniera quasi totale quella condizione di isolamento che si è instaurata in queste zone negli anni di chiusura all’esercizio della linea ferroviaria. In questo modo, tutti i territori interessati all’interno della Valle Alcantara e nelle vicinanze diventerebbero accessibili sia dall’area metropolitana di Messina che di Catania.
Occorre, peraltro, tenere conto che gli investimenti per la riapertura della Alcantara-Randazzo sarebbero della stessa entità, sia che si punti ai soli fini turistici, sia che si punti anche all’esercizio commerciale, a causa degli standard previsti dalla sicurezza in materia di circolazione ferroviaria. Da ciò scaturisce la richiesta da parte di tutti gli attori principali, quali i sindaci di Taormina, Giardini, Gaggi, Graniti, Francavilla, Malvagna, Mojo, Randazzo e dal Parco fluviale dell’Alcantara: tutti concordi nel richiedere il ripristino all’esercizio commerciale della linea ferroviaria, quale vettore di mobilità sostenibile, oltre che servizio essenziale sotto il profilo turistico dell’intera vallata». Mauro Romano Fonte “La Sicilia” del 13-03-2022