Continuano a pieno ritmo le operazioni di pulizia della superficie piana del terreno della tratta Alcantara-Randazzo. La ditta incaricata del contenimento della vegetazione infestante prosegue il suo lavoro in maniera continua, attestandosi attualmente alle porte della stazione di Graniti (progressiva chilometrica 7+600). Sui primi 3 km della tratta sono ormai in fase di ultimazione i lavori di sistemazione del nuovo armamento, già percorso dai treni cantiere che si stanno occupando di questa attività. Queste operazioni sono propedeutiche al ripristino dell’esercizio ferroviario e i lavori sono eseguiti da Rfi su input della Fondazione Fs Italiane. La tratta fu chiusa al servizio viaggiatori nel 1994 e non è prevista alcuna modifica del tracciato. Ad oggi i sindaci dell’area valligiana, diverse associazioni locali e anche privati cittadini, capitanati dall’Ente Parco fluviale dell’Alcantara, guidato dal commissario Santi Trovato, si stanno battendo affinché la strada ferrata non si fermi alla stazione di Francavilla, ma prosegua fino a Randazzo, poiché la riqualificazione e il recupero del vecchio tratto merita di vibrare al passaggio di un altro treno e, unitamente, auspicano, oltre alla valorizzare del patrimonio in disuso, di reinserire la linea nell’ambito della mobilità urbana sostenibile, sviluppandola anche dal punto di vista turistico.
«I lavori si stanno svolgendo come da crono-programma – afferma il presidente dell’Associazione Ferrovia Valle Alcantara, Marco Crimi – la Fondazione Fs è sempre attenta alle attività del cantiere e di risanamento dei binari della linea ferroviaria. L’obiettivo è quello di integrare sempre di più il trasporto su ferro con una mobilità condivisa e garantire servizi per i cittadini in un’ottica di risparmio energetico e incremento urbano. Nelle prossime settimane, probabilmente, ci saranno sopralluoghi degli ingegneri della sede romana per verificare lo stato dei lavori». ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 16-05-2023