Mentre i lavoratori dell’Aligrup attendono di sapere con esattezza quali potrebbero essere le conseguenze pratiche ed eventualmente negative dopo la condanna in Appello del fondatore del gruppo Nello Scuto e la confisca del 100% del patrimonio, ieri è arrivata una notizia positiva. Il Tribunale, infatti, ha confermato l’ok all’offerta che le due Cooperative, la Adriatica e la Consumatori Nord Est, avevano presentato per l’acquisizione di sei punti vendita del gruppo. Era un pronunciamento molto atteso e, come è facile immaginare, anche molto importante per il futuro di 300 lavoratori che erano impiegati sino al momento della chiusura nei punti vendita in questione, tra cui c’è anche il mega iper del centro commerciale Le Zagare di San Giovanni La Punta che contava 250 dipendenti. Il Tribunale ha dato il nulla osta dopo una serie di valutazioni e una attenta e scrupolosa analisi sulla congruità dell’offerta, chiedendo, per quel che si sa, un lieve ritocco al valore dei fitti di alcuni dei punti. Alla fine l’accordo si è trovato e a questo punto può scattare la fase 2 dell’operazione, quella che, percorrendo la stessa strada seguita per i centri ceduti alla Sidis, alla Conad e agli altri gruppi che hanno fatto alcune acquisizioni, porterà alla fase delle conciliazioni per i lavoratori che passeranno dalla Aligrup alle Coop. I punti ceduti sono, come detto, quello delle Zagare, l’Interspar di Bronte, altri due supermercati in provincia di Catania, uno a San Giovanni la Punta e l’altro e Fiumefreddo di Sicilia, mentre gli due punti sono uno a Modica e l’altro quello della Guadagna a Palermo. In tutto dovrebbero interessati poco più di 300 lavoratori, dunque un altro passo avanti per cercare di tornare ai più alti livelli occupazionali possibili, operazioni molto complessa se si pensa che si partiva da 1660 unità che lavoravano a tempo pieno per Aligrup sino a quando non è esplosa la crisi. Sul fronte delle cessioni, a questo punto, si aspetta una risposta della Conad che sta trattando anche l’iper di Tremestieri Etneo, Le Ginestre, con un altro centinaio di lavoratori in attesa di conoscere il loro destino. Un buon passo avanti, dunque, raggiunto, va sottolineato, anche grazie all’impegno che ha messo nella trattativa chi rappresenta in questa fase così delicata l’azienda, in particolare i legali e i consulenti commercialisti che la stanno rappresentando in costante contatto sia con la Corte d’Appello che con la sezione fallimentare del Tribunale di Catania: nonostante l’amministrazione giudiziaria e le vicissitudini giudiziarie e pur in uno stato di crisi pesantissima, sino ad oggi, compresa la vendita alle Coop, si è riusciti a far salvo il valore dell’azienda e la dignità dei lavoratori sinora salvati. La speranza è che si trovino anche per tutti gli altri o per il maggior numero possibile di dipendenti soluzioni che li riportino ad una regolare attività lavorativa.
Andrea Lodato Fonte “La Sicilia” del 21-04-2013