In attesa del peggioramento previsto tra stanotte e domani, arrivano i primi segnali dalla Regione per le zone colpite dalle alluvioni in questi giorni. “Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell’Isola”. Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo la riunione straordinaria del governo regionale al Palaregione di Catania. Il provvedimento, disposto sulla base della relazione del capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, in applicazione della legge regionale n. 13 del 2020, interessa i territori di 86 Comuni, 51 colpiti dagli eventi atmosferici del 5, del 13-14 ottobre e ulteriori 35 messi in ginocchio anche dalle forti precipitazioni del 22-26 ottobre.
Nella nostra zona, i Comuni che sono rientrati in questo provvedimento per gli eventi atmosferici avversi del 22-26 ottobre sono Maletto, Maniace e Randazzo nel Catanese, Cesarò e Santa Domenica nel Messinese. Si apre dunque uno spiraglio, per i Comuni interessati, per potere avere a disposizioni dei fondi per rimborsare ma soprattutto riparare i danni causati in questi giorni. L’importante, è che alle parole e alle comunicazioni seguono fatti concreti. Intanto, dalle previsioni dei meteorologi, è previsto un peggioramento delle condizioni meteo a partire da stasera. Il picco peggiore si aspetta per stanotte e le prime ore del venerdì mattino. Si raccomanda a tutti di non uscire di casa se non per motivi strettamente necessari e in caso di effettiva necessità contattare i numeri di emergenza.