«La scadenza del 15 ottobre è alle porte, ma le speranze di vedere un servizio che migliori non sembrano concretarsi». Lo dichiara Antonello Caruso, membro del collegio dei liquidatori dell’Ato Joniambiente che così riassume la situazione attuale: «L’Aimeri Ambiente prima non era in grado di pagare il lavaggio dei propri mezzi, poi la normale manutenzione degli stessi, provocando notevoli disservizi nei 14 Comuni; da qualche giorno, i pochi mezzi rimasti sono costretti a rimanere fermi nei cantieri per mancanza di carburante o per le revisioni da effettuare. I pochi che effettuano i servizi, con tripli turni sembrano “carri allegorici” mettendo a rischio anche l’operatore e gli automobilisti; per non parlare di tutto ciò che accade lungo il percorso». Ma la situazione, come indica lo stesso Antonello Caruso, potrebbe pure peggiorare ulteriormente per via dei mesi di mancato pagamento del canone che l’Ato non riesce ad effettuate per la ristagnante situazione debitoria dei Comuni, mentre, per altro verso, continua da parte della stessa Joniambiente l’opera di controllo e sanzioni per i mancati servizi. E poi, non solo nel nostro territorio l’azienda deve fare i conti con la mancanza del carburante: anche in altri cantieri Aimeri in Italia si stanno verificando problemi analoghi. «Auspico – conclude Antonello Caruso – un deciso cambio di rotta da parte dei Comuni nel mettersi in regola con i pagamenti per evitare così la prima vera emergenza rifiuti sul nostro Ato».
Maria Gabriella Leonardi fonte “La Sicilia” del 13-10-2012