Nonostante sia passato quasi un mese dalla nostra segnalazione, ancora nulla è cambiato nell’autovelox installato sulla Ss 284, nel tratto Bronte – Adrano, in territorio di quest’ultimo Comune. Come segnalato da diversi pendolari, che giornalmente transitano su questa arteria, le luci apposte nei cartelli che segnalano gli autovelox, al calar del sole si spengono e traggono in inganno gli automobilisti. La stessa cosa è segnalata anche in un dispositivo di Scalilli, nel territorio di Paternò. Ora a muoversi è anche l’associazione Aiace, che con il suo rappresentante, l’avvocato Giuseppe Gullotta, riporta l’attenzione sui dispositivi installati sulla 284: «La nostra priorità è la sicurezza –dichiara – e che come previsto dalla legge, vogliamo che i soldi delle multe vengano spesi per migliorare la strada. Questo inconveniente trae in inganno gli utenti, che nelle ore notturne possono prendere anche una multa maggiorata e nonostante sia passato quasi un mese dalla segnalazione nulla è cambiato. Quando hanno deciso di installare gli autovelox, tutti hanno parlato di migliorare le strade, illuminare gli svincoli e tanti altri accorgimenti utili per limitare gli incidenti. Purtroppo in questi anni abbiamo visto solo l’installazione degli autovelox e tanta confusione generata da limiti diversi per ogni autovelox e segnaletica poco chiara o malfunzionante. Da anni chiediamo un incontro al prefetto per discutere di questi problemi, ma non siamo mai stati convocati».
Dello stesso avviso anche l’avvocato Andrea Carmanello, che ha vinto diversi ricorsi per conto degli automobilisti: «Tutti questi autovelox – dichiara – si rifanno ad una legge del 2006 che allora prevedeva dei dispositivi mobili. Nel 2017 il Ministero dell’Interno ha emanato un decreto che cambiava le modalità di installazione degli autovelox con nuove direttive e parametri che al momento non sono stati osservati dai vari enti e gestori, e mancano della relativa autorizzazione prefettizia necessaria per il decreto. In più, la mancanza di illuminazione può essere causa di annullamento della multa». «Dopo la segnalazione abbiamo informato la ditta che gestisce il dispositivo – replica il sindaco di Adrano Fabio Mancuso – che purtroppo non ha ancora provveduto alla sistemazione, invieremo una nuova diffida». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 13-05-2022