C’è una banda della «fiamma ossidrica» nel versante nord dell’Etna. E’ entrata in azione nella notte tra martedì e ieri intorno alle 2, arraffando un bottino di circa 700 euro. A differenza dei più famosi colleghi arrestati nel settembre scorso per aver scassinato bancomat dalla Campania alla Toscana, hanno preso di mira le colonnine delle stazioni di servizio self service. Hanno agito in un distributore di benzina a Bronte, in uno a Randazzo e infine a Passopisciaro (frazione di Castiglione di Sicilia). Solo in quest’ultimo centro però il colpo è riuscito. Negli altri due, per motivi ancora non chiari, non sono riusciti ad aprire le macchinette e arraffare il danaro. Il «modus operandi» sempre uguale: fiamma ossidrica e occhialini per bucare le colonnine di metallo e prendere i soldi. Ad accorgersi del furto e dei tentati furto i gestori, che di buon mattino hanno trovato le colonnine bruciate e scardinate. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Randazzo che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza, istallate ormai in tutti i distributori di benzina.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 05-12-2013