E’ una sentenza per certi aspetti clamorosa quella del Giudice di Pace di Biancavilla, che rimette in discussione il rilevamento elettronico della velocità lungo il tratto biancavillese della Statale 284. Il Comune di Biancavilla non può collocare la segnaletica e attuare il servizio di autovelox lungo una strada statale, che è quindi di proprietà altrui, nel caso specifico dell’Anas. Questo l’elemento principale che ha portato il giudice ad accogliere il ricorso di un automobilista adranita, al quale ha annullato i due verbali di contravvenzione elevati nel luglio del 2014 dalla polizia municipale di Biancavilla per avere superato il limite di velocità, applicando la sanzione pecuniaria di 168 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. A bordo dell’auto multata c’era un avvocato adranita, Giuseppe Currao, ma i verbali sono giunti alla moglie perché a lei era intestato il mezzo. L’avvocato beccato dall’autovelox ad una velocità di 116 km/h dove il limite è di 90, si è rivolto al Giudice di Pace di Biancavilla contestando la «carenza di legittima segnaletica di preavviso sul controllo elettronico della velocità, l’errore sui presupposti di fatto circa il limite massimo di velocità, le carenze per violazioni di legge del segnale di preavviso di rilevamento elettronico della velocità e l’inesistenza giuridica della notifica con conseguente decadenza». Il giudice ha invalidato le due contravvenzioni e condannato il Comune di Biancavilla a rimborsare le spese processuali (350 euro), rilevando in particolare che solo al proprietario è attribuito il diritto di apporre la segnaletica nella propria strada, e quindi all’Anas, pertanto in uno strada statale l’ente comunale non ha il potere di attuare accertamenti e collocare una propria segnaletica. Dal canto suo il Comune ha contestato il ricorso sottolineando che il tratto di strada rientra in quelli qualificati come pericolosi dal prefetto e che aveva ricevuto anni prima il nulla osta dall’Anas eccependo ancora la correttezza e la legittimità dell’accertamento. «Il Comune di Biancavilla oltre a sospendere il servizio autovelox – dice l’avv. Currao – è tenuto anche a dividere con l’Anas i proventi delle sanzioni pecuniarie, cosi come prevede la legge. Ricordo che la proprietaria della 284 è l’Anas». Contattato sulla vicenda, il Comando del Corpo di polizia municipale di Biancavilla si riserva di intervenire solo dopo avere letto il dispositivo della sentenza dei giudice di Pace di Biancavilla.
SALVO SIDOTI Fonte “La Sicilia” del 19-02-2015
Ho ricevuto un verbale su questa strada e mi sono informato con la polizia municipale di biancavilla che mi anno risposto che è tutto in regola, il verbale e stato spedito il 15 gennaio con raccomandata A.R, il rilevatore autovelox mi a preso il 17 ottobre 2014 , ora come mi devo comportare?
puoi parlare con l’avvocato che ha vinto il ricorso e chiedere come comportarti