Storia drammatica con un epilogo molto brutto per una vita spezzata alla soglia dei 50 anni. Il protagonista, un brontese di 49 anni, da un periodo viveva da solo. Alle spalle una separazione dalla moglie, da cui ha avuto 3 figli di cui 2 almeno maggiorenni. Da allora, si era lasciato andare, vivendo in condizioni poco salutari, in una casa sita in via Santa Caterina, a due passi dal santuario dell’Annunziata. Fino alla morte, che lo ha portato via in silenzio, da solo nel suo letto. Ieri mattina, infatti, il fratello, lo ha cercato, da qualche giorno non lo vedeva in giro, e dopo avere chiesto notizie ai vicini, ha deciso di chiamare i carabinieri. La porta era sbarrata, nessuno vedeva l’uomo da giorni. Una pattuglia di carabinieri di Bronte si è subito recata sul posto, da una terrazza vicina sono passati nella casa del defunto, una volta entrati, hanno capito che la situazione era molto critica, un odore nauseabondo riempiva la casa, e il povero uomo era sul letto, sotto una pesante coperta, in avanzato stato di decomposizione. Poi l’intervento del 118, che non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso, probabilmente da almeno 10 giorni. Non si sapranno le cause della morte, forse un infarto che non gli ha dato neanche il tempo di chiamare aiuto, o forse sarà scivolato dal sonno alla morte senza neanche accorgersene. Da giorni nessuno si era accorto della sua scomparsa, da giorni nessuno lo aveva visto o si era chiesto il motivo della sua scomparsa. In ospedale, dove andava a fare delle cure, ricordano che era passato circa 12-15 giorni prima, poi non si era più visto. Ma di certo nessuno immaginava che un 49 enne, fosse da solo in casa, morto da giorni senza che nessuno si chiedesse ove fosse finito.