Dopo 20 anni di impeccabile e ininterrotto servizio si è guastata la pompa di uno dei 2 pozzi di acqua potabile di contrada Musa. Così in quasi tutto l’abitato di Bronte si sono registrati dei disservizi idrici. Fra i problemi che possono verificarsi nella distribuzione dell’acqua potabile, il guasto di una pompa di sollevamento di un pozzo è fra i più temibili. Le pompe si trovano sempre a centinaia di metri di profondità e per tirarle su è necessario l’intervento di ditte specializzate e diversi giorni di lavoro. Quella pozzo Musa si trova a ben 190 metri di profondità, per questo il geometra Nino Saitta, responsabile del Servizio idrico del Comune, ritiene che sarà difficilissimo rimetterla in funzione prima di domani. Sul posto lavorano ininterrottamente dalle 7 del mattino fino alle 21 una squadra di 10 operai che lasceranno il pozzo Musa solo quando una nuova pompa sarà nuovamente messa in funzione. Insieme con il geometra Saitta, infatti, sono presenti Nino Zingali, Nino Longhitano e Luigi Russo del Comune, più gli operai dell’impresa Cst (Consorzio servizi tecnologici) di Bronte, con la collaborazione di un’impresa di Gravina. Intanto i tecnici del Comune hanno anche iniziato le manovre per redistribuire nella rete l’acqua proveniente dagli altri pozzi e mitigare, così, i possibili disservizi.
«Ringrazio l’Ufficio tecnico guidato dall’ing. Salvatore Caudullo, il geometra Nino Saitta e gli operai del Comune che si stanno adoperando per risolvere il problema – ha affermato il sindaco Graziano Calanna –. Ci scusiamo con gli utenti per il disagio. Purtroppo guasti simili non sono prevedibili. Faremo il possibile per far si che i disagi siano minimi». Quando la nuova pompa entrerà in funzione, sarà necessario che nella rete si ristabilisca la necessaria pressione. Solo allora tutto tornerà alla normalità. L.S. Fonte “La Sicilia” del 20-02-2020