Momenti di paura ieri mattina ad Adrano per il deragliamento di un treno della Fce a circa 500 metri dalla stazione centrale. Non ci sono stati feriti e non è stata accertata la causa che ha portato alla fuoriuscita dalle rotaie del convoglio, composto da un solo vagone, partito da Catania per raggiungere Bronte alle 11,10. La carrozza Fce alle 10,35 è regolarmente partita dalla stazione centrale di Adrano e, dopo avere percorso circa un chilometro e attraversato una piccola galleria, ha scavalcato i binari strisciando per una decina di metri lungo la linea ferrata piegandosi leggermente su un fianco. Fortunatamente nessuna conseguenza per i circa 15 passegeri che erano diretti a Bronte, un autobus di linea li ha poi portati a destinazione. Come detto, non è stato possibile accertare le cause del deragliamento, la dinamica di quanto accaduto è tutta da chiarire e a riguardo è stata annunciata una inchiesta come solitamente accade in casi di incidenti del genere. Sul posto si sono recati dirigenti e tecnici della Fce e alcuni curiosi: sui binari del tratto in questione non è stato rinvenuto nulla di ingombrante che potesse far pensare ad un ostacolo per la littorina tanto da farla deragliare. Tutti hanno però notato che il tratto ferroviario era infestato da rifiuti di ogni genere, una sorta di mini discarica disposta parallelamente ai binari che se non rappresenta la causa del deragliamento dimostra però il grado di civiltà di coloro che non ci pensano due volte a buttare sacchetti della spazzatura sui binari. Le operazioni di ripristino della linea ferrata e di “rialzo” della vettura Fce per il suo riposizionamento sui binari sono cominciate intorno a mezzogiorno, operazioni molto complesse che hanno impegnato gli operai della Fce sino alle 17,30 con martelletti idraulici e attrezzature varie. Nel tardo pomeriggio la carrozza è stata liberata e il transito ferroviario sulla tratta Adrano – Bronte è ritornato regolare, transito che era stato interrotto nel tratto tra la stazione centrale di Adrano e il casello 44 di contrada Naviccia, in cui per ore era stato istituito un servizio sostitutivo di bus navetta.
Fonte “La Sicilia” del 15-01-2008