Una giornata funesta, quella di ieri sulle strade del comprensorio etneo, una tragica domenica contrassegnata dalla morte di due centauri di Paternò e Biancavilla. Sulla statale 121, la Paternò-Catania, alle 8,30 circa di ieri mattina, è morto Michelangelo Fazio (ne riferiamo nelle cronache regionali); poco dopo, alle 10,30 circa, sulla statale 284, la Paternò-Bronte, a perdere la vita è stato Giuseppe Scandura, di 36 anni. Due incidenti contrassegnati dalla dinamica rimasta poco chiara. Giuseppe Scandura era a bordo della sua Kawasaki 1000 e percorreva la statale 284 nel tratto tra Adrano e Bronte; la tragedia si è compiuta in contrada Ruvolita, in territorio di Adrano. Secondo una prima ricostruzione, ancora da definire, effettuata dai vigili urbani di Adrano, sembra che Scandura si sia scontrato con una Fiat Panda, vecchio modello, con alla guida un settantacinquenne di Bronte. Due, al momento, le ipotesi che vengono avanzate per spiegare il sinistro. Non è chiaro, infatti, se l’incidente si sia verificato perché l’anziano stava per immettersi in una stradina laterale alla statale e per questo ha rallentato, con Scandura che lo ha tamponato violentemente; o se, invece, l’anziano stava uscendo dalla stradina laterale, immettendosi sulla statale, con Scandura che non sarebbe riuscito a evitare il mezzo, apparso all’improvviso. Certo è che il centauro, colpita in pieno la vettura, è stato sbalzato dalla moto. Dopo un volo di circa cinquanta metri è finito sul guardrail laterale, morendo sul colpo. Il casco, che Scandura indossava regolarmente, non è riuscito a salvargli la vita. Sul posto immediato l’arrivo dell’elisoccorso e di un’autoambulanza del 118, con i sanitari che hanno constatato il decesso dell’uomo. Sul posto, oltre ai vigili urbani di Adrano, anche gli agenti della polizia stradale e della polizia provinciale. I mezzi sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma di Scandura è stata portata nella sala mortuaria del cimitero di Adrano. Scandura lascia la moglie e tre figli.
Mary Sottile Fonte “La Sicilia” del 22-09-2008