I sindaci dei Comuni che costituiscono il Bim (Bacino Imbrifero Montano) Salso Simeto hanno fatto visita al Comune di Bronte per ricevere direttamente dalle mani del sindaco, Pino Firrarello, l’assegno che l’Enel ha versato loro a seguito dello sfruttamento dei fiumi per la produzione di energia elettrica. “Una legge del ’53 – spiega Firrarello – riconosce una sorta di disagio ambientale ai Comuni dove i fiumi vengono sfruttati dall’Enel per la produzione di energia elettrica, prevedendo il pagamento di un canone come risarcimento. Nel nord Italia – continua – questi soldi sono sempre stati versati regolarmente, noi solo di recente siamo riusciti a vincere questa battaglia che ho combattuto in Senato grazie anche a voi sindaci che mi avete delegato e al mio collaboratore di Roma, Duilio Panarisi, e del Comune di Bronte, Teresa Sapia”. Come ci ha confermato l’avvocato Federico Cairone, incaricato a seguire l’iter, si tratta dei canoni degli anni che vanno dal 2008 al 2011. A essere interessati sono 21 Comuni delle province di Catania, Messina ed Enna, con l’Enel che complessivamente ha versato un milione e 465mila euro. Ai Comuni del Catanese sono stati così distribuiti: Bronte, 211.574 euro; Adrano, 165, 420 euro; Randazzo, 67,985; Maniace, 24,908 euro, Maletto, 27,692 euro. “Mi fa tanto piacere sottolineare – conclude Firrarello – come in quest’occasione i Comuni del meridione, al pari di quelli del nord, sono stati capaci di farsi valere, mostrando competenza e capacità a districarsi tra le maglie della burocrazia”.
Fonte “La Sicilia” del 17-12-2011