Il Comitato Cittadino a Difesa dell’ospedale di Bronte, ha indetto una pubblica assemblea presso il Cine teatro comunale di Bronte. Presenti il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, l’ass. Giarrizzo del Comune di Randazzo, il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio, il sindaco di S, Domenica, Antonino Pinzone, il sindaco di Cesarò Salvatore Calì, l’onorevole Giovanni Barbagallo, il consigliere provinciale Gianni Parrinello, i presidenti del Consiglio di Bronte e Maletto, insieme a numerosi assessore e consiglieri dei Comuni serviti dall’ospedale, il segretario Provinciale della Cgil Angelo Villari, e Clelia Papale, Presidente di zona della Federcosumatori. Il presidente del Comitato, Giuseppe Mancuso, ha spiegato come e nato il comitato, e della raccolta di 6000 firme fatta dai componenti, di come con la chiusura dell’ospedale ne esca penalizzato il nostro territorio, per le difficoltà causate dalla distanza, dalla pessima rete viaria, e di come tutto venga accentrato verso le città abbandonando le periferie. Poi è stata la volta dell’Av. Antonio Petronaci, che ha illustrato il documento realizzato dal comitato, e della diffida che nello stesso viene fatta a chi di competenza, per quanto possa originare la chiusura di alcuni reparti dell’ospedale. Poi diversi interventi di semplici cittadini, che hanno sollevato pesanti critiche verso gli esponenti politici invitati e assenti all’assemblea, rei di avere abbandonato il territorio, e dei problemi causati agli anziani, costretti spesso ad andare in altri centri, con gravi problemi per il trasporto verso i grossi centri. Poi è stata la volta del sindaco Pino Firrarello, che ha denunciato il notevole ritardo dei lavori, con il mancato rispetto nella consegna, al contrario di Paternò e Biancavilla dove sono stati ultimati. Ribadendo che l’attuale riforma sanitaria regionale che ha fortemente penalizzato i cittadini, e incrementato le convenzioni con le strutture sanitarie private, a danno del pubblico sempre più smantellato. Ha ricordato di come negli ultimi 20 anni lui si sia battuto per portare ad un buon livello l’ospedale di Bronte. Dopo di lui, il cons. prov. Gianni Parrinello che ha ricordato come già in passato si presupponeva una chiusura dell’ospedale di Bronte, e ha dato il suo sostegno, a Comitato e a chiunque voglia battersi per la difesa dell’ospedale. Sulla stessa riga gli interventi di Vittorio Triscari e Graziano Calanna. L’On. Barbagallo ha spiegato che Lui è stato il deputato cha ha fatto più interrogazioni contro l’assessore Russo, contestando diversi passi della riforma sanitaria, che ha fortemente penalizzato i cittadini. Ha elogiato il lavoro svolto dal Comitato che ha presentato dei dati certi e sostanziali. Anche Gullotta pres del cons. di Bronte, ha ricordato le tante battaglie per l’ospedale, e di come si sia mosso con Sirna per cercare di ottenere la deroga per il punto nascite. Poi è stata la volta del sindaco di S. Domenica, che ha contestato gli ospedali siciliani, dicendo che ogni giorno deve chiamare qualcuno per ricoverare chi ha bisogno di cure, e notando come i servizi vengano sempre più accentrati verso i grossi centri. L’ass. Giarrizzo di Randazzo, ha elogiato l’abnegazione di chi lavora nell’ospedale anche in situazioni precarie. Il Sindaco di Cesarò, ha chiesto di andare direttamente da Lombardo e Russo per protestare contro la chiusura dell’ospedale. Ha chiuso gli interventi il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, che ha sottolineato come ultimamente in altri ospedali hanno acquistato attrezzature, portando invece a Bronte quella dismesse, e facendo notare come ben poco di quello promesso dal Commissario Sirna sia stato fatto. Mettendo tutti in guardia perché a Bronte, sta avvenendo quanto avvenuto a Randazzo con un progressivo depotenziamento dei servizi fino alla definitiva chiusura. Ha chiuso i lavori l’avv. Petronaci, ribadendo l’impegno del Comitato a lavorare e a proporre nuove iniziative, anche più eclatanti, per difendere l’ospedale di Bronte.