«Ai contribuenti solo accertamenti tributari certi ed esigibili». E’ quanto chiedono i consiglieri comunali del “Gruppo Bronte 2.0”, Ernesto Di Francesco e Antonio Leanza, all’amministrazione comunale di Bronte. Per i 2 consiglieri «molti cittadini in questi giorni sono stati destinatari di avvisi di accertamento Tarsu per omessa dichiarazione dell’immobile, ma lo stesso Ufficio è stato destinatario di numerosi reclami di cittadini che riscontrano anomalie e questo rischia di falsare il Bilancio». «Ci preme sottolineare – spiega il consigliere Leanza – come l’Amministrazione continui a vessare i cittadini con nuovi tributi Tarsu. Riteniamo opportuno informare i revisori dei conti del Comune di Bronte del rischio che si creino tra le entrate voci inesigibili che posso alterare gli equilibri di Bilancio». «Proprio perché – aggiunge il capogruppo Ernesto Di Francesco – le tasse devono essere pagate nella giusta misura senza vessare in maniera ingiustificata i cittadini l’Amministrazione metta mano definitamente più presto alla materia del recupero coattivo». «I consiglieri Leanza e Di Francesco – replica il sindaco Graziano Calanna – chiedono un provvedimento che è già allo studio dell’Amministrazione da tempo. La riscossione dei tributi è un settore fondamentale per l’economia del Comune. Per questo abbiamo già in mente una possibile organizzazione che migliori efficienza ed efficacia della riscossione delle tasse locali. Tutto, affinché, tutti paghino il giusto e soprattutto che tutti paghino di meno». Fonte “La Sicilia” del 29-04-2017