L’immediata assunzione di giovani medici, con l’applicazione del decreto “Calabria”, è la richiesta avanzata dall’avvocato Giuseppe Gullotta, rappresentante dell’associazione Aiace, e dall’infermiere Salvatore Tirendi, delegato locale del sindacato Nursind. Questo per assicurare un incremento immediato del personale in forza all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte e per risolvere le criticità emerse proprio dalla mancanza di medici specializzati. «La Regione Siciliana – dichiarano – in questo momento, sta puntando sui giovani medici per salvare gli ospedali di frontiera. Da qualche mese, è entrato a regime, il cosiddetto “Decreto Calabria” che la Regione sta utilizzando in diversi ambiti, per autorizzare le Asp e gli ospedali ad assumere i medici specializzandi di ultimo e penultimo anno con contratto a tempo determinato, da trasformare automaticamente a tempo indeterminato una volta ottenuta la specializzazione. Ovviamente l’attenzione è massima nei reparti a rischio chiusura per carenza di personale, con una cronica carenza di medici, soprattutto al Pronto soccorso, in ortopedia e nella specialistica di rianimazione strettamente legata alla sala operatoria e al punto nascite. L’ospedale di Bronte è sicuramente un ospedale di frontiera e va salvato.
Sia Aiace che Nursind auspicano al piú presto un incontro con i vertici dell’Asp proprio per affrontare questa problematica che riguarda questo vasto territorio». In attesa di leggi che possano aumentare la disponibilità di medici, l’attuazione di questo decreto, emanato nel 2019, e che ultimamente ha permesso di supplire alle carenze di organico nelle varie strutture sanitarie, è stato usato spesso nei tempi duri del Covid ed ora, potrebbe essere una soluzione utile e immediata per dare personale ai vari ospedali. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 14-09-2022