Un giorno di lavoro come gli altri, ma con l’animo diverso, quello che affronta Giuseppe Currenti, il 28enne muratore di Bronte, che martedì mattina, ha salvato, insieme ad altre persone, il piccolo bimbo di 2 anni caduto in una cisterna. Giuseppe non nasconde la propria timidezza, ed è ancora sotto shock per la terribile ma significativa esperienza vissuta ieri. “Il primo pensiero è al piccolo – dice – e alla sua famiglia che sta sicuramente passando un brutto momento, gli sono vicino e spero che tutto vada per il meglio. Ad agosto diventerò papà anche io, ed immagino cosa si possa passare”. L’emozione mentre parla si sente davvero, e il pensiero di quei lunghi momenti riaffiora nella mente: “Non so che dire, è accaduto tutto in pochi attimi, ho sentito le grida e sono accorso, così come i vicini e persone che erano in zona. Ho capito poco, ma quando ho visto la mamma dentro la cisterna, dove si era buttata per cercare di prendere il bimbo, ho agito d’istinto. Mi sono buttato e abbiamo tirato fuori la signora, poi ho capito che c’era anche il bimbo, non si vedeva nulla, era tutto buio, ma ho cercato, l’ho visto sul fondo e l’ho tirato fuori, tante mani mi hanno aiutato, nemmeno ricordo chi fossero, ma sono stati attimi terribili, credo fermamente che a guidarmi sia stato una mano divina”. Non vuole dire altro, Giuseppe, che ha compiuto un gesto eroico, calandosi nella cisterna profonda quasi 2 metri, e salvando il bimbo, che seppur ancora in prognosi riservata, sembra che reagisca bene, ma rimane sotto osservazione. A Giuseppe, giungono i complimenti del nuovo Sindaco, Calanna: “Un Grazie da parte mia e di tutta la comunità – dice – ho parlato con i genitori del piccolo, e mi sono messo a loro completa disposizione, sperando che tutto vada al meglio”.
LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 18-06-2015