Il primo distretto della Provincia di Catania a chiudere l’accordo con le organizzazioni sindacali per il Pac (Piano di azione e coesione) per i servizi socio-assistenziali è quello di Bronte, che ingloba anche Maletto, Randazzo e Maniace. Questo è stato ribadito con soddisfazione durante l’incontro che ha sancito il sì e il progetto adesso è pronto per essere spedito al ministero dell’Interno per ottenere il finanziamento. Complessivamente, per i 4 Comuni, sono stati chiesti circa 350mila euro che saranno destinati all’espletamento dei servizi socio-assistenziali, con particolare riferimento gli anziani e la loro cura. All’incontro, svolto nella sala della Giunta del Comune di Bronte, in qualità di Comune capofila, ospiti dell’assessore alla Solidarietà sociale, Maria De Luca, sono intervenuti Maurizio Attanasio, Nino Galati e Giacomo Rogazione della Cisl, Vincenzo Cutraro dell’Enasco, Rosaria Leonardi e Gino Mavica della Cgil e Franco Prezzavento della Uil. Con lori i funzionari ed amministratori dei Comuni: «Il giudizio è più che positivo – ha affermato Attanasio a nome di tutti i sindacalisti presenti – si tratta del primo accordo fra tutti i 9 distretti della Provincia, dopo una proficua concertazione con le organizzazioni sindacali. Il progetto, oltre a potenziare l’assistenza agli anziani ed ai più deboli, prevede un protocollo di legalità che le cooperative dovranno rispettare nella gestione delle attività, garantendo la massima trasparenza». «Il progetto che abbiamo redatto – ha spiegato l’assessore Maria De Luca -per Bronte prevede un ampliamento sia nella qualità, sia nella quantità degli interventi a favore degli anziani che potranno avvalersi di un incremento di almeno il 50% delle attività e delle azioni del servizio dell’assistenza domiciliare integrata e di quello di assistenza domiciliare anziani. Ma non solo – continua -, il nostro progetto pensa anche all’assistenza sanitaria, prevedendo l’impego di alcune figure professionali in grado di garantire terapie ed aiuto infermieristico. Come Comune capofila – ribadisce – il fatto che il nostro progetto sia stato il primo in Provincia ad essere approvato dai sindacati ci inorgoglisce e ci permette di inviare con velocità la documentazione al ministero. Anche i tempi, infatti, – conclude la De Luca – sono importanti. A Bronte vi sono già 130 anziani che hanno fatto richiesta e tutti hanno bisogno di aiuto». Soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Pino Firrarello: «Siamo sempre alla ricerca di ogni forma di finanziamento che possa contribuire a rendere più incisivo il servizio di solidarietà sociale nel Comune di Bronte a vantaggio di tutti coloro che hanno bisogno».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 01-12-2013