Parlare di ristrutturazioni nell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte vuol dire far salire alle stelle l’attenzione e anche la tensione in tutto il territorio. Troppo vivo il ricordo dei lavori di ristrutturazione iniziati il 18 dicembre del 2006 e a distanza di 13 anni mai finiti. Una ferita aperta a cui ancora oggi si cerca di porre rimedio. Sarà per questo che i lavori di ristrutturazione e funzionalizzazione del Pronto soccorso approvati dall’Asp 3 a fine anno scorso, anche se con quelli “vecchi” non hanno alcun nesso, destano qualche preoccupazione. Così il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ogni giorno chiede lumi sui tempi e sul programma: «In verità – afferma – ci sentiamo garantiti dal nuovo direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza. Certo però insieme con l’assessore Ernesto Di Francesco e il consigliere Angelica Catania vigileremo quotidianamente affinché questi lavori inizino e si completino nel rispetto del programma».
E a sentire i tecnici, i lavori veri e propri dovrebbero partire il primo di luglio. Questa mattina però si avviano le operazioni di trasferimento del primo dei due ambulatori nei locali provvisori che oggi ospitano la Cardiologia. Appena la prima sala sarà trasferita e funzionante, traslocherà anche la seconda, così si eviterà di interrompere il servizio. E Graziano Calanna ha voluto vedere i locali provvisori del Pronto soccorso: «Mi rendo conto che in questo momento possono verificarsi disagi. I locali provvisori sembrano idonei a ospitare un servizio così importante. La Cardiologia per adesso dividerà gli ambienti con il servizio di Endoscopia e io ringrazio i medici di entrambi i servizi per la disponibilità». Con 753mila euro il nuovo Pronto soccorso sarà più grande, avrà la camera calda, che consente di effettuare il passaggio del paziente dall’ambulanza all’ospedale in un ambiente protetto e riscaldato, avrà più posti letto passando da 4 a 8 e potrà contare su tre diversi ambulatori cui far accedere i pazienti: uno per i codici bianchi e verdi, un altro per i pazienti in codice giallo e il terzo per i codici rossi.
«Non sarà solo una questione di comfort – conclude il sindaco – si punta ad ampliare il servizio e a migliorarne l’efficienza. Tenete a mente questo numero: 210. Sono i giorni previsti dal contratto. Li conteremo uno dopo l’altro e presto verificheremo il rispetto del crono programma. Fra 7 mesi il territorio dovrà avere un nuovo Pronto soccorso» L. S. Fonte “La Sicilia” del 24-06-2019