Sarà un Expo Sagra dop, proprio come il suo pistacchio verde. Il bando di partecipazione per gli espositori della 28° edizione dell’Expo Sagra del pistacchio di Bronte, appena pubblicato, infatti, guarda con insistenza alla tracciabilità e l’origine e l’origine dei prodotti mostrati. Chiunque esponga prodotti tipici, infatti, avrà l’obbligo di rispettare con massimo scrupolo le leggi inerenti le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine dei prodotti agricoli alimentari utilizzati. “Come ormai è noto – ci dice il sindaco Graziano Calanna – la manifestazione si svolgerà dal 22 al 24 settembre e dal 29 settembre al primo di ottobre. In questi due fine settimana la città di Bronte non solo si trasformerà in una naturale vetrina del suo verde pistacchio, ma nessuno, dico nessuno, potrà tentare di spacciare per brontese pistacchio e derivati che non siano brontesi. Una volontà precisa di questa Amministrazione che non volendo la libertà di alcuno nel vendere prodotti, chiede che i commercianti indichino l’origine degli elementi utilizzati, specificando la provenienza. Chiunque non rispetta questa precisa indicazione rischia multe salate”. E questa è una delle tante novità di questo Expo Sagra che quest’anno sposa la “Via dei Castelli”, il progetto voluto dall’assessorato regionale al Turismo per valorizzare l’arte, la storia, le bellezze paesaggistiche e le tipicità enogastronomiche. Fonte “La Sicilia” del 31-08-2017